Catanzaro-Messina, nuotare in mare aperto

Pubblicato il 7 Novembre 2021 in Primo Piano

Assenze e avversario. Difficoltà in serie per il Messina che viaggia alla volta di Catanzaro. Calabresi a caccia di una vittoria che spezzi la striscia di sconfitte, ma la squadra di Capuano non vuole interrompere il cammino ripreso con il successo sul Campobasso. Gli infortuni, però, diventano variabile decisiva.

NESSUN OBBLIGO – Nulla da perdere, o quasi. Dopo una sfilza di veri e propri scontri diretti, per il Messina arriva il momento di testarsi contro una squadra dalle ambizioni opposte. Il Catanzaro di Calabro resta una delle formazioni più titolate – nomi alla mano – del girone, con la sconfitta del Bari e il rallentamento del Monopoli di sabato che diventano extra motivazione. Calabresi che scenderanno in campo con la consapevolezza di poter accorciare sulla vetta, così da correggere in corsa un percorso rallentato dalla sconfitta di Bari dello scorso weekend. Nulla da perdere, dicevamo, perché al Messina diventa impossibile richiedere l’obbligo del risultato, forse la strategia migliore per ottenere il massimo possibile. I giallorossi hanno mostrato una crescita evidente, nonostante qualche delusione legata al pari contro la Vibonese e la caduta di Castellammare. Passaggi fisiologici, per uno sviluppo che sta mostrando miglioramenti nel carattere e nello stare in campo. Fondamentale il primo, perché il Messina della gestione Sullo – troppo spesso – è stato criticato per la fragilità mentale, ma il tocco più evidente di Capuano resta quello di tipo tattico. La preparazione della gara viene scandito da uno studio quasi maniacale, un piano partita fatto di mosse, contromosse e applicazione totale. Contro il Campobasso la dimostrazione più nitida, ora la gara del Ceravolo come stress-test di alto profilo. Catanzaro squadra che ama fare la partita e tenere il pallino, con un gioco fatto di possesso veloce e corsie esterne sempre attive. Facile, allora, pensare a un Messina che dovrà calarsi in una gara di rimessa, nella quale sarà fondamentale non schiacciarsi in maniera netta. Quasi un’esigenza, poi, visto che per Capuano le scelte sono ridotte al lumicino, così da dover gestire forze e alternative.

SOSTITUZIONI – Gli infortuni di Vukusic e Baldé erano storia nota, con i due usciti anzitempo contro il Campobasso. La novità negativa è rappresentata dall’assenza di Niccolò Fazzi, fuori per un leggero problema muscolare. L’uomo simbolo della ricostruzione di Capuano, col suo adattarsi – con buon successo – al ruolo di difensore centrale. Un buco da colmare, con Mikulic che diventa la prima opzione sul piatto. Il croato pare la scelta più logica, anche se lo stesso Capuano – nella conferenza pre gara – ha parlato di calciatori che dovranno adattarsi in ruoli non propri. Dall’inizio oppure a partita in corso, alternative sul piatto e di pari importanza. Non solo acciacchi, perché la squalifica di Sarzi Puttini porta alla conferma obbligata di Gonçalves sulla corsia mancina. Probabile, visto il rendimento della scorsa domenica, che il portoghese avrebbe strappato una maglia da titolare ugualmente, ma l’assenza di Sarzi Puttini toglie alternative – dato che l’ex Bari sarebbe tornato utile anche per il terzetto di centrali – e costringe Capuano a gestire diversamente le forze dei suoi 19 convocati. I dubbi minori sembrano essere in mediana, dove Damian con Fofana e Simonetti ai lati dovrebbero trovare la continuità necessaria per migliorare gli automatismi. L’ex Pistoiese, comunque, resta l’uomo duttile per eccellenza e buono per piccole modifiche tattiche in corso d’opera. In avanti il solo Adorante è sicuro del posto, numeri alla mano una certezza. Al suo fianco Catania sembra in nettissimo vantaggio su Russo e Busatto: un trio di alternative dalle caratteristiche totalmente diverse. Con Catania, infatti, Capuano potrà contare su un calciatore dotato di ottima corsa e qualità, buono per portare un pressing positivo e diventare utile nelle ripartenze. Russo e Busatto, poi, potrebbero regalare tecnica e fisicità in momenti diversi della sfida.

CATANZARO (3-4-2-1) Branduani; De Santis, Fazio, Scognamillo; Bearzotti, Verna, Welbeck, Vandeputte; Carlini, Bombagi, Cianci. All. Calabro

MESSINA (3-5-2) Lewandowski; Celic, Carillo, Mikulic; Morelli, Fofana, Damian, Simonetti, Gonçalves; Adorante, Catania. All. Capuano

*foto copertina: Acr Messina – Facebook ufficiale | ph. Saya

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