Consiglio Federale, verdetti ufficiali: Palermo in Serie C

Pubblicato il 8 Giugno 2020 in Primo Piano

Tutto come previsto. Non ci sono sorprese nel pomeriggio che sancisce il futuro del calcio italiano. Dalla Serie A alla D arrivano le decisioni utili per la conclusione della stagione 2019/20 e la composizione dei tornei del prossimo anno.

LE DECISIONI – Non passa la proposta della Lega Serie A di annullare le retrocessioni in caso di blocco del campionato. Si riparte, come previsto, il 20 giugno con i recuperi della 26ª giornata, in caso di stop la data fatidica sarà quella del 10 luglio: un peggioramento della situazione medica potrebbe portare all’immediata partenza di playoff e playout. In caso di nuovo lockdown, invece, cristallizzazione della classifica tramite algoritmo che, però, non assegnerebbe lo scudetto ma solo gli altri verdetti. Fondamentali le decisioni sulla Serie A: a cascata, infatti, vengono definiti tutti gli altri campionati. In Serie B stesso identico protocollo previsto in Serie A. Verdetti ufficiali, invece, dalla Serie C in giù: sono promosse in B le prime dei tre gironi. Salto di categoria, quindi, per Monza, Vicenza e Reggina. La quarta promozione arriverà tramite i playoff che inizieranno il prossimo 5 luglio. Retrocesse le ultime dei tre gironi (Gozzano, Rimini e Rieti) e playout previsti per le altre sei che dovranno lasciare spazio alle nove promosse in Serie C. Argomento delicato, questo, dato soprattutto nel Girone C sembrano sul piede di guerra Picerno e Sicula Leonzio, visto il distacco in classifica prodotto, difficilmente le loro rimostranze potranno avere valenza data la decisione arrivata direttamente dalla Federazione.

SERIE D – Non ci sono novità, invece, per le promozioni dalla D alla C: premiate le prime dei nove gironi che, quindi, possono festeggiare il salto di categoria. Lucchese, Mantova, Campodarsego, Pro Sesto, Grosseto, Matelica, Turris, Bitonto e Palermo faranno parte della prossima Serie C, con buona pace – soprattutto – di Prato e Foggia che chiudono seconde per un solo punto dietro Lucchese e Bitonto. Più netti, invece, i distacchi negli altri gironi. Improbabili – oltre che totalmente inutili – possibili ricorsi alla decisione della FIGC sulle promozioni. Leggermente diverso, invece, il discorso legato alle retrocessioni dalla D all’Eccellenza: oltre alle ultime due in classifica, infatti, vengono retrocesse d’ufficio anche le terzultime e quartultime senza la disputa dei playout. Leggera modifica, quindi, del regolamento dato che in mancanza di un distacco superiore ai 9 punti da quintultime e sestultime le squadre, oggi retrocesse, avrebbero giocato sul campo la possibilità di salvezza. Nel Girone I – quello delle messinesi – festeggia, quindi, il Palermo e piangono Palmese, San Tommaso, Marsala e Corigliano. Salve Roccella e Marina di Ragusa. Non si giocheranno, logicamente, neanche i playoff che comunque non avrebbero avuto nella valenza sportiva, dando solo coefficienti utili alle graduatorie per eventuali ripescaggi.

RIPESCAGGI – Assolutamente aleatorio, oggi, parlare di possibilità di ripescaggio per le deluse della Serie D. Al momento, infatti, non è dato sapersi quante e quali squadre (il Catania rischia grosso) non riusciranno a proseguire nella terza serie italiana. Bisognerà attendere il mese di agosto per comprendere chi – già in Serie B – rischia di non riuscire nella propria avventura tra i professionisti. Solo a quel punto si potranno capire le decisioni su riforme o blocco dei ripescaggi. Non è, infatti, scontato che la rinuncia di alcune squadre di Serie C porti automaticamente ai ripescaggi, soprattutto vista la posizione oltranzista e di chiusura di Ghirelli e dei presidenti dei club di C. Prospettive nebulose, al momento, anche se difficilmente si rinuncerà alle 60 in C senza prima un lungo dibattito che, probabilmente, andrà verso la riforma per la stagione 2021/22. Nel frattempo, però, una prima bozza di graduatoria esiste già: Ostia Mare, Savoia, Foggia, Campobasso, Monterosi, Legnano, Notaresco e Torres. In vantaggio sulle altre in quanto migliori seconde. Chiaro come anche le terze, quarte e quinte classificate abbiano chance legate, soprattutto, agli altri parametri previsti per la stesura della graduatoria. Alle squadre di D vanno aggiunte le retrocesse dalla Serie C, ricordando che vale sempre il sistema dell’alternanza: primo posto per una squadra di D poi una di C e così via, fino a esaurimento posti. Ovvio che oltre al mero risultato sportivo i criteri dei ripescaggi, comunque, prevedano paletti economici e legati alle strutture che potrebbero stravolgere le posizioni. Esempio su tutti proprio quello dell’Ostia Mare che – al momento – deve risolvere i problemi legati allo stadio.

*foto tratta dalla pagina Facebook ufficiale del Palermo Calcio

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