Crucitti scuote il Messina: San Tommaso superato di misura

di

Pubblicato il 19 Gennaio 2020 in Primo Piano

Zero brio, poco gioco, ma arrivano tre punti vitali in casa Acr Messina. Il San Tommaso tiene per quasi 90 minuti ma va k.o. con il gran sinistro dell’ex Cittanovese che evita ai giallorossi un’altra giornata nerissima.

FLUIDITÁ ZERO – Zeman, come prevedibile, rinuncia all’idea di gettare dal 1′ Arcidiacono nella mischia e punta, per l’unico slot in ballo del tridente offensivo, sul 2001 Cafarella. Completano la prima linea Crucitti e Rossetti. In mezzo al campo la spunta Sampietro, impiegato come di consueto da “play”, stretto tra l’altro under Buono e Lavrendi. Davanti ad Avella, la linea a 4 è composta da Saverino, Bruno, Ungaro e Fragapane. Ed è proprio uno dei due centrali di difesa, Ungaro, a creare il primo patema al portiere campano Landi, con uno stacco di testa deviato in corner. Prima, in realtà, una discreta occasione l’aveva avuta Pagano, uno dei tre centrali di difesa avversari: altro colpo di testa, respinto da Avella. Match equilibrato, che si gioca su uno spartito pressoché ovvio: il Messina prova a fare la gara, il San Tommaso attende e riparte. Ma in realtà gli spazi per la banda di Zeman sono esigui, anche perché, in fase di non possesso, Liquidato forma, dietro, un muro a 5 che copre tutto il campo in orizzontale. 20 minuti abbondanti di nulla. La chance più nitida arriva al tramonto della prima parte, con Sabatino che si beve Bruno e si fa respingere la conclusione da Avella a tu per tu, con la sfera che poi sbatte sulla traversa. I pochi presenti accompagnano con i fischi il rientro negli spogliatoi dei giallorossi.

CI PENSA CRUCITTI – Che diventano cori non di certo al miele, indirizzati a Pietro Sciotto quando a inizio ripresa entrano in curva i club organizzati. Lo striscione affisso in curva è netto: “Senza il calore della sua gente una squadra non è niente…non puoi più sbagliare, incompetente”. Nel frattempo, Zeman mette in campo il pezzo pregiato arrivato dalla finestra del mercato di riparazione, Pietro Arcidiacono, che pare imprimere subito nuova linfa all’attacco giallorosso. L’ex Potenza subentra ad un impalpabile Sampietro: ecco che dunque Crucitti arretra sulla linea mediana, nello slot di interno sinistro, con Lavrendi che si sposta in cabina di regia. É proprio di Crucitti la firma sulla prima annotazione per il taccuino della ripresa, quando prova a correggere in rete l’assist di Arcidiacono, con la deviazione in corner. Ed è ancora Arcidiacono, che stavolta però conclude, ad impensierire Landi, estremo difensore che non dà mai la sensazione di avere padronanza piena del ruolo. E che nulla può, quando da un cross sporcato Crucitti calcia al volo di sinistro e regala al Messina un gol a dir poco vitale. Prima vittoria dopo tre sconfitte consecutive. Una boccata d’ossigeno.

ACR MESSINA 1

SAN TOMMASO 0

MARCATORE Crucitti al 40′ s.t.

ACR MESSINA (4-3-3) Avella; Saverino, Bruno, Ungaro, Fragapane; Buono (dal 20′ s.t. Manfré), Sampietro (dal 1′ s.t. Arcidiacono), Lavrendi; Crucitti, Rossetti (dal 43′ s.t. Cristiani), Cafarella (dal 20′ s.t. De Meio). (Pozzi, Cinquegrana, Puglisi, Bossa, Bonasera). All. Zeman.

SAN TOMMASO (3-5-2) Landi; Colarusso, Pagano, Mannone; Madonna, Massaro, Castro (dal 42′ s.t. Stoia), Alleruzzo (dal 34′ s.t. Savarise), Lambiase; Sabatino (dal 31′ s.t. Moffa), Konate. (Dose, Falivene, Zollo, Cuciniello, Raiola, Colucci). All. Liquidato.

ARBITRO Longo di Cuneo

NOTE Spettatori 600 circa. Ammoniti Crucitti, Alleruzzo, Bruno, Madonna, Colarusso, Fragapane. Corner 8-1. Recupero 1′ e 4′.

Commenta

navigationTop
>

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi