È Kragl-mania: il Messina passa in casa della Gelbison

Pubblicato il 12 Febbraio 2023 in Primo Piano

Doppietta strepitosa di Oliver Kragl e Messina che sbanca il campo della Gelbison. Primo tempo di leggera sofferenza con il pari agguantato da De Sena. Nella ripresa i giallorossi sono furbi e massimizzano quanto concesso sempre grazie al tedesco che, poi, si fa male e tiene in apprensione Raciti.

TIRI MANCINI – Non mancano le sorprese nelle scelte iniziali di Raciti: si cambia in difesa dove Ferrara finisce in panchina per lasciare spazio a Trasciani in coppia con Hélder Baldé. In mediana confermata la presenza di Fiorani al fianco di Fofana, out lo squalificato Mallamo. Novità in attacco dove c’è Ragusa all’esordio dal primo minuto, mentre si ferma nel riscaldamento Balde così tocca a Ortisi partire dall’inizio. Nella Gelbison tornano Uliano e Loreto a centrocampo, fuori Fornito. Per il resto non ci sono grosse sorprese per De Sanzo che conferma modulo e uomini delle precedenti uscite. Più volenteroso il Messina in un avvio di match che chiarisce come i campani non vogliano sbilanciarsi. Perez è il più vivace e la lotta fisica con Gilli e Cargnelutti è di quelle promettenti. Raciti gode di un’arma non convenzionale nel sinistro di Kragl e, allora, diventa lecito apparecchiare per il tedesco. Corner dalla destra calciato da Ragusa, pallone battuto verso il limite dell’area dove è appostato Kragl che carica e scarica al volo: pallone in rete con Anatrella spettatore. Grandissima soluzione balistica del tedesco, nell’azione è furbo il blocco che Trasciani porta su Nunziante per impedirgli di ostacolare il compagno. Reazione della Gelbison affidata al diagonale di Uliano che non trova lo specchio, non è più preciso Tumminello. Messina che deve contenere l’emotività dei campani e sembra riuscirci chiudendo bene gli spazi interni. Ci vuole un’altra invenzione per rimettere tutto in parità: De Sena riceve sui 30 metri dove può controllare, avanzare e far partire un sinistro potente e preciso sul quale Fumagalli non può arrivare. Rete del pari che scuote definitivamente la squadra di De Sanzo e preoccupa quella di Raciti: trame palla a terra dei campani e ci vuole un errore di precisione per salvare i giallorossi dopo un bel duetto tra Nunziante e De Sena. Ancora padroni di casa che ci provano con Loreto che sfonda a sinistra e trova Nunziante al limite, ma il suo destro è alto. Messina che sembra spegnersi e allungarsi, giallorossi che devono ritrovare distanze e capacità di vincere i duelli. Seconde palle tutte della Gelbison, così la squadra di Raciti si ritrova a rincorrere sempre. Ortisi approfitta di una leggerezza difensiva dei campani e può calciare, ma è solo calcio d’angolo. Perde di intensità la partita, quasi una naturale conseguenza visto una parte centrale molto combattuta. De Angeli si mostra, ancora una volta, non all’altezza della direzione di gare tanto delicate, così il match diventa nervoso e falloso. Gialli solo da una parte – due per proteste – e Raciti inizia a lamentarsi a ragione. Finale di tempo con il colpo di Nunziate innocuo per Fumagalli e poco altro, anzi pochissimo. Riposo e idee da chiarire.

OLIVER GIOIA E DOLORE – Approccio ancora troppo molle per il Messina a inizio ripresa, con la Gelbison che prende campo e sembra poterne avere di più per vincere. Qualità media non eccelsa per la squadra di De Sanzo, così negli ultimi 20 metri manca la pulizia per impensierire Fumagalli. Campani che, però, creano qualcosa e vedono il Messina andare al piccolo trotto e faticare nel coinvolgere il suo quartetto offensivo. Giallorossi distratti e leggeri, la dimostrazione arriva quando De Sena viene trovato in profondità e può calciare: ci pensa Fumagalli. Difese non eccezionali, pecca anche quella di casa e Perez potrebbe colpire da ottima posizione, ma scivola sul più bello. Al quarto d’ora arriva la bandiera bianca di Baldé, dentro Ferrara. Messina non brillantissimo, ma la qualità offensiva non attende altro che essere innescata. Ancora Kragl, sempre Kragl: il tedesco si accentra e comincia a guardare la porta, manda a vuoto Papa e Granata con una finta e carica nuovamente il suo sinistro che parte fortissimo e diventa imparabile per Anatrella. Giallorossi che si accendono a sprazzi e che si affidano alla forza dirompente dei suoi singoli d’attacco. Copione invertito rispetto alle attese con la Gelbison che snatura sé stessa tanto da incaricarsi di fare la partita, Messina che ci va a nozze e può colpire con operazioni mirate. De Sanzo tira fuori un centrocampista, Graziani, e sceglie Sane per un tridente puro. Out Perez e Ragusa – in chiaroscuro le loro prove -, campo per Curiale e Marino con Raciti che sceglie di rinforzare la mediana. Finale di gara dal destino chiaro: Gelbison a caccia del pari, Messina a caccia del contropiede giusto per chiudere i conti. Difesa di gran densità dei giallorossi ed i cross campani non spaventano. Il tempo che scorre non aiuta i padroni di casa a ragionare, così gli errori si moltiplicano e la fiducia viene meno. Giallorossi che cercano il tris e ci vanno vicini quando Curiale sfonda centralmente e scarica su Kragl che affonda e calcia di destro trovando Anatrella. Nell’occasione, però, guaio fisico per il tedesco che deve lasciare spazio a Versienti. Ansia per il numero 69 visto il forte dolore lamentato. Il finale è un assolo senza contenuti della Gelbison, col Messina che deve solo restare ordinato per non rischiare più di tanto. Triplice fischio che sancisce il ritorno alla vittoria del Messina che reagisce alla grande alla caduta contro il Cerignola e continua nella sua lunga e complicata scalata verso la salvezza diretta. Attesa per conoscere le condizioni di Oliver Kragl.

GELBISON 1

MESSINA 2

MARCATORI Kragl (M) all’8′, De Sena (G) al 17′ p.t.; Kragl (M) al 16′ s.t.

GELBISON (3-5-2) Anatrella; Gilli, Cargnelutti, Granata (dal 29′ s.t. Correnti); Nunziante (dal 37′ s.t. Kyeremateng), Graziani (dal 18′ s.t. Sane), Papa, Uliano, Loreto; De Sena, Tumminello. (Vitale, Onda, Marong, Capone, Savini). All. De Sanzo

MESSINA (4-2-3-1) Fumagalli; Berto, Baldé (dal 14′ s.t. Ferrara), Trasciani, Celesia; Fiorani, Fofana; Kragl (dal 31′ s.t. Versienti), Ortisi, Ragusa (dal 20′ s.t. Marino); Perez (dal 20′ s.t. Curiale). (Lewandowski, Ferrini, Salvo, Grillo, Konate, Iannone, Zuppel, Balde). All. Raciti

ARBITRO De Angeli di Milano

NOTE Ammoniti Baldé, Ortisi, Celesia, Graziani. Corner 2-4. Recupero 3′ e 5′.

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