Fc Messina, il favorito è Pino Rigoli

Pubblicato il 14 Ottobre 2020 in Primo Piano

L’ufficialità dell’esonero di Ernesto Gabriele era diventata una formalità già domenica pomeriggio. La vittoria col Troina – del suo ultimo Football Club Messina – non poteva bastare. Evidente, infatti, che il destino del tecnico fosse segnato, già, dal dopo sconfitta col Dattilo. Successore designato: Pino Rigoli.

DESTINO SEGNATO – Già in fase di preparazione i sussurri raccontavano di un certo distacco tra società e tecnico. Qualche nome filtrato, ma la stabilità di Ernesto Gabriele aveva resistito sulla scia dei buonissimi risultati della stagione precedente. Ecco, i risultati: 18 panchine con 12 vittorie e solo 4 sconfitte, numeri che dicono che Gabriele il suo lavoro lo ha svolto in maniera più che ottimale. A rompersi, però, è stato il rapporto di fiducia: l’insediamento di Rizzieri in plancia di comando – come è naturale quando arriva un nuovo dirigente – suggeriva la voglia di una virata. Forse – e sarebbe stato più coerente -, logica avrebbe imposto un cambio in panchina prima dell’inizio della stagione. Mal sopportato, quindi: un Gabriele quasi atteso al varco, con l’aggravante – ecco il suo errore – di una squadra spenta e senza idee. Il campo, alla fine, ha posto il punto sul libro firmato Gabriele. La scorsa stagione, in più di un’occasione, avevamo analizzato – e criticato – la scarsa capacità dei giallorossi di finalizzare quanto costruito. Una squadra, quella di Gabriele, che necessitava di quello scatto di qualità per diventare credibile nel campionato dei grandi. Il mercato non ha aiutato il tecnico, ma il crollo verticale del gioco è sinonimo di rottura tra allenatore e squadra. La sconfitta col Dattilo – altro tempo perso da una società che ama sprecarlo – aveva già sancito l’addio, l’aver posticipato non ha fatto altro che aiutare alla creazione di questa imbarazzante situazione. Allenatore che vince e viene cacciato, nonostante 6 punti e la viva possibilità di andare in testa alla classifica già domenica prossima. Un pasticcio, che non può non essere attribuito all’intera società.

IL FUTURO – La ratifica dell’addio è arrivata nel primo pomeriggio di martedì, figlia anche del buon esito dell’incontro tra Rizzieri e Pino Rigoli. L’ex allenatore del Rende sembra essere il profilo scelto dalla società di Rocco Arena per un rilancio, comunque, più emotivo che di risultati. Allenatore, fino a qualche anno fa, in velocissima ascesa dopo l’ottimo lavoro fatto sulla panchina dell’Akragas. Poi, il salto in avanti con la grande chance – senza gloria – alla guida del Catania. Addio nel febbraio 2017 dopo 28 partite. Poi Sicula Leonzio – per un girone -, Viterbese e Rende come ultime esperienze (quella calabrese fermata dal lockdown), ma brevi e senza grosse eredità. Per il tecnico originario della provincia di Messina, allora, il Football Club rappresenta una vera e propria occasione per il rilancio della propria carriera. Allenatore dalle chiare idee, che però deve dare una sterzata dopo alcune battute a vuoto evidenti. Non ancora ufficiale il suo ingaggio, ma i passi avanti sono stati lunghi ed evidenti. Tanto che il passaggio da ufficiosità a ufficialità potrebbe arrivare in tempi brevissimi. Amante del 4-3-3 e di un gioco offensivo, dovrà essere capace di far sposare le sue idee a un gruppo dotato di grande tecnica ma, spesso, gravato di difetti di resa e di personalità. Nel 4-3-3, poi, c’è da incastrare l’argentino Coria: trequartista classico, ma che Rigoli potrebbe decidere di trasformare per esigenze. Se qualche passo più avanti o indietro lo dirà il tempo, e il campo. Presto per fantasticare su moduli e calciatori, anche se la domenica di campionato è lontana solo un paio di giorni, con la trasferta complicata sul campo del Santa Maria Cilento. Match che precede, di una settimana, la stracittadina del 25 ottobre.

Commenta

navigationTop
>

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi