Messina-Cerignola, Raciti: «Non perdiamo di vista l’obiettivo»

Pubblicato il 5 Febbraio 2023 in Sala Stampa

Predica calma e pretende consapevolezza Ezio Raciti dopo la sconfitta del suo Messina contro il Cerignola. Il tecnico giallorosso analizza la sfida nella conferenza post partita.

NON PERDERE L’OBIETTIVO – «Ho appena sentito la conferenza di Michele Pazienza e ha fatto un’analisi giusta. L’episodio oggi ha fatto la differenza, abbiamo creato almeno 5 palle gol ma stavolta ci ha detto male. Il gol che abbiamo subito è dovuto anche ad una folata di vento che ha tolto il pallone dalla testa di Perez, a quel punto Konate si è un po’ fermato facendosi sorprendere. Il primo tempo eravamo poco presenti, poco fluidi, cosa che poi nel secondo tempo abbiamo migliorato. Non mi soffermerei troppo su questo o quel singolo. Ci tengo a precisare un concetto: non vorrei – e mi metto io per primo in testa al discorso – che avessimo perso di vista il nostro obiettivo e il nostro campionato. Dobbiamo lottare fino all’ultimo minuto dell’ultima partita. Può capitare una giornata storta, ma non dobbiamo perdere il nostro obiettivo. Poche settimane fa eravamo retrocessi direttamente, ora abbiamo qualche punto sull’ultima posizione. L’obiettivo resta o disputare i playout o riuscire ad uscirne, me lo auguro. Noi comunque siamo vivi e non molliamo. È un patto che ho siglato insieme ai ragazzi quello di non mollare nemmeno di un millimetro».

LE SCELTE – «Prima del fischio iniziale Kragl ha accusato un malessere, sembrava non poter giocare e poi si è ripreso ed era nelle condizioni di giocare. Resta un calciatore che può inventare una giocata importante e ho preferito tenerlo in campo anche se nel finale poteva sembrare un po’ più stanco. Oggi avevamo due assenze come Fofana e Catania, abbiamo provato a supplirle nel miglior modo possibile. Ho scelto Konate per mettere un calciatore che potesse rispondere alla capacità di ripartenza delle loro mezzali, così da non far schiacciare Mallamo. A sinistra, invece, abbiamo cercato i tagli di Versienti per liberare Celesia, ma non sempre funziona quello che prepari. Ragusa aveva 20′, alla fine ne ha fatti una trentina ma sono contento per il modo in cui si è calato nella nostra realtà».

ATTEGGIAMENTO – «Non mi è parso che ci fosse presunzione tra i ragazzi, abbiamo comunque creato molte palle gol, quindi qualcosa l’abbiamo fatta. Tutti si devono calare all’intero del gruppo e sposare il progetto di lottare su ogni pallone. Il pareggio sarebbe stato giusto e ci sarebbe servito perché nelle zone basse ogni punto è fondamentale. Il Cerignola oggi, come la Gelbison alla prossima sono squadre che hanno già il carattere di categoria e sono squadre che vanno rispettate e che avranno, a loro volta, un rispetto diverso per noi rispetto a quello che poteva essere qualche settimana fa».

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