Messina, e pur si muove

Pubblicato il 17 Gennaio 2018 in Primo Piano

Che paradosso fastidioso. Il Messina raddoppia troppo presto sul campo della Nocerina: l’uno-due firmato da Rosafio e Yeboah costringe, dato l’avversario, i giallorossi ad una prova difensiva ancora non alla portata. Più di ottanta minuti a disposizione della Nocerina, un tempo infinito per chi come la squadra di Modica non ha nessuna intenzione di fare un passo indietro. L’identità non si tradisce, sopratutto se la sensazione è quella che le due reti possano moltiplicarsi. Non c’è casualità nel doppio vantaggio raggiunto dopo una manciata di minuti: il trio offensivo, una volta archiviato Cocuzza, splende di una potenza tecnica e mentale che ha pochi rivali in categoria. In Campania il Messina è tornato a brillare sui temi del calcio d’attacco, ancora una volta esaltato dall’intreccio dei singoli capaci di lavorare sempre per il compagno. L’inserimento di Yeboah è nettamente positivo, le reti aumenteranno come crescerà il timore che incuterà agli avversari. A tradire il Messina ci pensano, ancora una volta, un paio di sbavature difensive: il gioco di Modica non ammette errori. L’obiettivo è quello di segnare, ogni azione è buona per trafiggere l’avversario e questo lascia spazio a rischi offensivi. Pericoli calcolati però, perché tutti gli undici in campo sono consapevoli del tipo di atteggiamento da seguire. L’errore individuale, perciò, deve essere limitato al massimo dato il grosso rischio strutturale già messo in conto. Difesa alta, centrali che devono avere coraggio nel giocare l’uno contro uno, portiere sempre sveglio ed esterni bassi capaci di correre e rincorrere. Un sistema al limite, sempre e comunque ma preparato e mai improvvisato. Piaccia o non piaccia il calcio di Modica è questo, lo spettacolo rimane garanzia e quando i risultati arrivano il sorriso resta stampato per ore. Alla fine il pareggio non è da buttar via, rimane l’amarezza per la cronologia degli eventi.

SINGOLI – Il ds Lamazza, digerite le bizze presidenziali in tema di budget, ha ridisegnato (anche se avrebbe voluto fare di più) la rosa secondo i dettami delle idee del tecnico mazarese. Lavoro difficile dati i paletti economici: l’addio di Maiorano non peserà nel nuovo sistema verticale della mediana, anche se l’esperimento Cozzolino a Nocera dimostra come la crescita di Bettini diventi necessaria e obbligata. Non una follia quella di Modica: il ritorno di Lia sulla corsia era l’arma ovvia per far ritrovare a Rosafio i fasti dei mesi scorsi. Senza il compagno alle sue spalle, l’ex Juve Stabia soffriva di raddoppi continui tanto da banalizzare il suo gioco e quello della squadra. Malissimo Cozzolino in Campania: centrocampo o difesa cambia poco, errori troppo gravi per essere archiviati nel cassetto dei pomeriggi sfortunati. Mercato, forse, non ancora concluso: il transfer di Inzoudine diventa ogni giorno che passa un evento epico. Il francese è stato testato come esterno sinistro difensivo, in carriera ha giocato praticamente ovunque tanto che la sua condizione di over lo costringerà a diventare un jolly. A modificare questa situazione potrebbe essere l’ingaggio, complicato, di un centrale difensivo under: Lamazza attende buone nuove dalla Serie C, gli arrivi di Iudicelli e Stranges sono il biglietto da visita per far comprendere come il ds non banalizzi ad aumento numerico ma qualitativo. Col difensore, però, servirà uno sforzo maggiore per trovare un calciatore con un minimo di esperienza in più rispetto ai due ragazzi arrivati dal Cosenza.

AGGANCIO – Spogliandosi da una nobiltà mai veramente raggiunta, il Messina domenica attende la Cittanovese. Detta così sembrerebbe la partitella del giovedì, in realtà si tratta di un delicato scontro diretto per accorciare sulla zona playoff. I calabresi vantano tre punti in più dei giallorossi, banalmente quelli conquistati nella gara di andata nel giorno della terza sconfitta consecutiva targata Sciotto-Carabellò-Venuto. Tanti i sassolini che questo gruppo deve togliersi dalle scarpe: contro la Cittanovese arriva la seconda possibile vendetta, la prima è stata contro il Portici, e l’occasione di agganciare un avversario capace di un campionato oltre le aspettative. La proprietà prova ad aumentare le presenze offrendo un 3×1 che consentirà a donne e under 14 di entrare insieme ad uno spettatore pagante, speriamo che ragazzi e fanciulle trovino un terzo che sborserà per entrare al San Filippo. Dalla tribuna torniamo al campo: Damiano Lia non ha raggiunto neanche l’0ra di gioco in Campania, da valutare la sua situazione medica. Cresce Migliorini che dovrebbe tornare in regia, con lui aumenta le sue chance di esserci dal primo minuto anche Bettini. Buone le prove di Bossa al centro della mediana, l’incastro degli under lo costringerà probabilmente ad abituarsi anche alla convivenza con Migliorini. Lavoro intenso in casa Messina: mister Modica sorride per una condizione fisica in evoluzione e un tridente spietato.  Il resto della formazione verrà “deciso” dal recupero degli acciacchi e dalla fastidiosa e stupida regola degli under.

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