Messina, la domenica di Lewandowski: tris e Monterosi steso

Pubblicato il 6 Novembre 2022 in Primo Piano

Primo tempo rocambolesco in cui succede di tutto, compreso il gol del portiere Lewandowski. Secondo tempo di gestione e pericoli limitati. Il Messina supera il Monterosi in un match all’insegna dell’incredibile tra papere e reti improbabili. Successo pesantissimo in chiave salvezza.

LA SAGRA DELL’ERRORE – Dodicesima formazione diversa in dodici partite per Gaetano Auteri che riparte dal suo 3-4-3: fuori Angileri in difesa, con Camilleri e Berto c’è il rientrante Filì. Novità a destra dove trasloca Fiorani, in mediana Fofana fa coppia con Mallamo, panchina per Marino. A sinistra c’è Fazzi. Prima panchina dall’inizio della stagione per Balde, in attacco c’è Curiale con Grillo e Catania ai lati. Non c’è Costantino nell’undici di partenza scelto da Menichini, gioca Santarpia con Carlini. Per il resto un solo cambio rispetto alla vittoria di Latina con Gasperi preferito a Parlati. Si nota immediatamente l’accorgimento tattico voluto da Auteri: in fase di non possesso Berto si allarga a destra formando una difesa a quattro, in quella di possesso è Fiorani ad aprirsi sulla corsia destra e giocare da quinto. Inizio di match che, però, è di assoluta marca laziale: prima Santarpia scalda le mani a Lewandowski, poi è la spettacolare rovesciata di Cancellieri a far tremare i giallorossi, ma il palo salva il Messina. Assolo del Monterosi che continua quando Gasperi ci prova dalla distanza, blocca Lewandowski. E il Messina? Spettatore che arranca. Costruzione farraginosa e non si scarichi la colpa sul pessimo terreno di gioco, dato che per il Monterosi non sembra incidere più di tanto. Il cattivo approccio viene digerito, così cala il Monterosi e inizia a entrare in partita anche il Messina. Corsie laterali che si accendono, ma ci vuole una caparbia e tecnica giocata di Fiorani per rompere gli equilibri: taglio da destra al centro e scavino per imbucare verso l’accorrente Fazzi, il terzino controlla e dribbla con l’esterno del destro, poi calcia trovando un diagonale che fulmina Alia. Messina in vantaggio dopo un inizio in sofferenza e alla prima vera occasione, sulla scia di quanto già visto contro il Latina. Rete che cambia l’inerzia: Messina più convinto e Monterosi che attacca con confusione. Gli episodi contano sempre e quelli clamorosi pesano come macigni: Lewandowski batte un calcio di punizione appena fuori la propria area, pallone che viene spinto da una breve folata di vento e allungato da un rimbalzo che inganna e scavalca Alia. Pallone che si insacca clamorosamente, Messina che raddoppia col suo portiere. Non il primo gol di un estremo difensore in giallorosso, il primo era stato Emanuele Manitta a Castrovillari nel marzo 2000. Gara che diventa la sagra dell’errore e il Monterosi approfitta di un leggerezza difensiva per accorciare: Santarpia scarica per Carlini, destro secco che Lewandowski respinge corto, pallone vagante che lo stesso portiere non riesce a recuperare e che viene scaricato in rete da Lipani. Neanche il tempo di prendere nota che il Messina triplica, ma c’è ancora lo zampino di Alia: punizione di Grillo proprio di fronte alla panchina di Auteri, il suo cross si inarca e sarebbe facile facile per il portiere laziale che, però, manca la presa e finisce col buttarsi il pallone in porta. La distanza di due reti dura pochissimo, perché il Monterosi torna a imbastire una buona manovra e accorcia ancora con Lipani. Bello e preciso il cross che Di Paolantonio serve per il compagno. Gol che arriva sulla sirena e che chiude un surreale primo tempo.

GESTIONE – Ripresa che inizia senza cambi e col Monterosi che prova a riprendere il filo smarrito a metà del primo tempo. Gasperi ci prova da fuori senza trovare – comunque di poco – la porta. Messina che punge con Filì sugli sviluppi di un corner e spreca un gran contropiede quando Grillo si fa travolgere dall’egoismo e non serve Curiale e Catania soli in zona centrale. Primi cambi per Auteri: fuori Curiale – tempestato di fischi -, dentro Balde e out anche Mallamo con Marino che ne prende il posto. Partita poco brillante, condizionata pure da un terreno di gioco diventato impraticabile. Monterosi che insiste nel costruire palla a terra, Messina cattivo in fase di interdizione dove incidono positivamente Fofana e Filì. Tempo che diventa maturo per l’ingresso di Costantino, fuori Gasperi e Monterosi a trazione anteriore. Si gioca poco, partita che diventa confusa e molto più fallosa. Punizione dal limite per i laziali con Costantino che ci prova di potenza: pallone alto. Palloni persi in serie dal Messina, con Grillo che esagera e favorisce un contropiede del Monterosi chiuso da un piattone di Verde che Lewandowski blocca. Messina che prova a gestire e non affonda più nelle ripartenze, Monterosi sbilanciato dopo il triplice cambio voluto da Menichini. Modifiche anche per Auteri che pesca Iannone e Napoletano per gli sfiniti Grillo e Catania. Le emozioni rocambolesche del primo tempo hanno lasciato spazio a una ripresa meno ricca di occasioni. Giallorossi che vogliono più gestire che attaccare, Monterosi che perde colore pian piano che il tempo scorre. Quando il campo si apre il Messina spreca, per esempio con un Balde incapace di trovare il tempo giusto per calciare in porta. Ultimi minuti di resistenza totale per il Messina, ospiti che spingono ma senza trovare la conclusione pulita e pericolosa. Triplice fischio e terza vittoria stagionale per la squadra di Auteri. Successi arrivati tutti tra le mura del San Filippo.

MESSINA 3

MONTEROSI 2

MARCATORI Fazzi (Me) al 20′, Lewandowski (Me) al 33′, Lipani (Mo) al 40′, Grillo (Me) al 42′, Lipani (Mo) al 45′ p.t.

MESSINA (3-4-3) Lewandowski; Berto, Camilleri, Filì (dal 42′ s.t. Trasciani); Fiorani, Mallamo (dal 15′ s.t. Marino), Fofana, Fazzi; Grillo (dal 36′ s.t. Napoletano), Curiale (dal 15′ s.t. Balde), Catania (dal 36′ s.t. Iannone). (Daga, Zuppel, Ferrini, Angileri, Versienti). All. Auteri

MONTEROSI (3-5-2) Alia; Mbende, Tartaglia, Piroli (dal 40′ s.t. Tolomello); Verde (dal 31′ s.t. Burgio), Lipani, Gasperi (dal 21′ s.t. Costantino), Di Paolantonio (dal 30′ s.t. Parlati), Cancellieri (dal 31′ s.t. Di Renzo); Carlini, Santarpia. (Moretti, Giordani, Liga, Di Francesco, Ferreri). All. Menichini

ARBITRO Zanotti di Rimini

NOTE Paganti 192, abbonati 995, incasso € 1842. Ammoniti Gasperi, Camilleri, Berto, Mbende. Corner 4-4. Recupero 0′ e 4′.

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