Messina, la perla di Frisenna: Benevento ripreso al novantesimo

Pubblicato il 10 Marzo 2024 in Primo Piano

La riprende Frisenna. Il Messina impatta sulla sirena a Benevento, giusto premio a una prestazione generale superiore rispetto a quella degli avversari. Campani avanti con la rete fortunosa di Lanini, poi negato un rigore alla squadra di Modica per fallo di mano di Terranova. Nel finale la perla che vale il pari.

LA NOIA – Prima frazione bloccata e con pochi spunti interessanti. La squadra di Modica si presenta al Vigorito con diverse variazioni di formazione e il ritorno al 4-3-3. L’assenza di Manetta rende inevitabile la coppia centrale composta da Polito e Dumbravanu, completano il pacchetto difensivo Salvo e Ortisi. A centrocampo trio inedito: Firenze nel ruolo da play con ai suoi lati Civilleri e Giunta. In attacco a supporto di Vincenzo Plescia ci sono Zunno e Ragusa. Partita che fatica a decollare, metà del primo tempo che scorre senza nessuna emozione. Le due squadre si studiano senza sbottonarsi, consapevoli entrambi dell’importanza della gara. L’occasione più grossa nel primo quarto d’ora è rappresentata da uno sparacchio di Nardi dopo una percussione centrale. Tiro che finisce sul fondo con Fumagalli comunque in zona. Messina che nonostante non riesca a trovare la via del tiro in porta, riesce comunque ad impensierire Paleari: giocata di prestigio di Civilleri che rompe un raddoppio e serve con qualità sul settore di destra Ragusa. Il capitano giallorosso mette in mezzo un pallone interessante che scavalla l’estremo difensore campano, è bravo però Berra ad anticipare Zunno ed evitare il più classico dei tap-in. Squadra di Auteri che alla mezz’ora, grazie ad uno schema su situazione di calcio d’angolo trova il gol del vantaggio: batte Ciano cercando con un pallone ad uscire il movimento a rimorchio di Nardi che mette il pallone in mezzo e colpisce Lanini, marcatore inconsapevole che firma il vantaggio. Il Messina dopo il gol subito non si decompone, anzi l’occasione per pareggiare arriva dieci minuti dopo: su situazione di corner, Firenze mette in mezzo un pallone interessantissimo su cui Polito non arriva per pochi centimetri, ci arriva invece Ragusa che però non riesce a imprimere potenza con la girata di testa. Messina che alla fine del primo tempo recrimina un calcio di rigore: cross di Zunno dal settore di sinistra e deviazione da terra di Terranova con il braccio larghissimo. Rigore che, da regolamento, è decisamente netto.

IL BOLIDE DI FRISENNA – Seconda frazione che prosegue sulla falsa riga del primo tempo. Con il Messina che prova a premere a caccia della rete del pareggio. L’occasione per ristabilire la parità capita tra i piedi di Marco Zunno. L’esterno giallorosso semina il panico sul settore di sinistra e dopo aver saltato un paio di avversari, calcia potente sul secondo palo. Conclusione che si schianta sulla traversa, con Paleari già battuto che può tirare un sospiro di sollievo. Il Benevento ha qualità da vendere e la partita si incanala nel binario perfetto per la squadra di Auteri: Messina lungo e opportunità di ripartire in contropiede. Tecnico di Floridia che per far male di rimessa inserisce dalla panchina Bolsius, esterno rapido e imprevedibile. Squadra di Giacomo Modica che domina il possesso per la maggior parte del tempo. È sempre Zunno però a creare i pericoli: ricevi sull’out mancino dopo una buona verticalizzazione di Franco e mette in porta Giunta. Il centrocampista carica il sinistro che si schianta però sulle manone di Paleari che salva in corner coprendo bene il primo palo. Partita ben giocata dal Messina a cui manca soltanto un dettaglio non da poco: il gol. Poca incisività in zona calda che inevitabilmente condiziona il risultato. In fase difensiva gli ospiti non rischiano praticamente nulla, sollecitazioni offensive dei campani che non impensieriscono più di tanto. Calci piazzati che in una partita del genere possono diventare determinanti. È proprio su calcio di punizione che il Messina crea un’altra occasione: Rosafio crossa da sinistra sul secondo palo e trova la torre di Dumbravanu. Il pallone messo al centro dal difensore moldavo trova però soltanto giocatori del Benevento. Cronometro che con il passare del tempo diventa alleato dei padroni di casa, capaci di addormentare la partita negli istanti finali. Al novantesimo però Rosafio semina un avversario sulla linea di metà campo, conduce il pallone e allarga sul settore di sinistra dalle parti di Giulio Frisenna. L’ex Licata controlla il pallone, dà un’occhiata a Paleari e fa partire un destro imprendibile all’incrocio dei pali. Terzo gol in campionato del centrocampista siciliano e pareggio meritatissimo del Messina. Dopo sei minuti di recupero arriva il triplice fischio dell’arbitro che sancisce la fine della partita.

BENEVENTO – MESSINA 1-1

MARCATORI Lanini (B) al 31′ p.t.; Frisenna (M) al 45′ s.t.

BENEVENTO (3-4-3) Paleari; Berra, Terranova, Capellini; Simonetti, Pinato (dal 42′ s.t. Agazzi), Nardi, Masciangelo (dal 42′ s.t. Viscardi); Ciciretti (dal 42′ s.t. Carfora), Lanini (dal 28 s.t. Ferrante), Ciano (dal 21′ s.t. Bolsius). (Nunziante, Manfredini, Benedetti, Meccariello, Kubica, Marotta, Rillo, Perlingieri, Talia, Pastina). All. Auteri

MESSINA (4-3-3) E. Fumagalli; Salvo, Polito, Dumbravanu (dal 38′ s.t. Lia), Ortisi; Civilleri (dal 9′ s.t. Frisenna), Firenze (dal 21′ s.t. Franco), Giunta; Ragusa (dal 21′ s.t. Rosafio), Plescia (dal 38′ s.t. Luciani), Zunno. (Di Bella, Zona, Signorile, Pacciardi, Cavallo, Scafetta, J. Fumagalli). All. Modica

ARBITRO Di Francesco di Ostia Lido

NOTE Spettatori 5000 circa. Ammoniti Pinato, Berra, Meccariello, Salvo, Bolsius e Carfora. Corner 3-11. Recupero 2′ e 7′.

*foto copertina: Acr Messina – Facebook ufficiale | ph. Francesco Saya

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