Messina-Vibonese, il secondo passo

Pubblicato il 20 Ottobre 2021 in Primo Piano

Nessuna panacea. La vittoria di Potenza non ha curato tutti i mali del Messina. A dirlo è, soprattutto, un Capuano consapevole del peso e dell’importanza della sfida contro la Vibonese. Poco tempo per lavorare, con la speranza che sia la crescita dell’autostima a supplire ed essere decisiva.

PROSEGUIRE – “La partita più importante del nostro campionato”, non una frase buttata lì per far rumore, quella del tecnico giallorosso. Una presa di coscienza, reale, lucida e che spiega quanto importante sia riuscire a proseguire. Un passo indietro, infatti, sarebbe deleterio e andrebbe a intaccare il processo di crescita caratteriale che Capuano sta costruendo. La vittoria di Potenza non ha spazzato via i problemi, col gruppo conscio di quanto lavoro serva ancora per limitare la fragilità difensiva mostrata in queste 9 giornate. Ultima difesa di tutta la Serie C, un dato che fa male e che fa già storcere il naso a Capuano. Il suo merito, però, è stato evidente nella capacità della squadra di reagire ai problemi, alla voglia del Potenza e di essere più forte di un’inerzia che sembrava voltare le spalle al Messina. La mano del tecnico c’è stata, e non sarebbe potuto essere altrimenti. Modificare senza fretta è il primo passo, ma attendere passivamente prima di dare uno scossone non è mai utile. Così non è stato. In più, non sarebbe stato aderente alla voglia di Capuano di incidere. Fazzi in difesa, un trio mediano che crea densità ed esterni che possono attaccare il fondo con un’area di rigore molto più piena. Primi passi, che cercano continuità nella sfida contro una Vibonese affamata di punti. I calabresi – guidati da Gaetano D’Agostino – hanno trovato la prima vittoria solo domenica nello scontro diretto con il Latina. Una boccata di ossigeno, per una squadra che sembrava incapace di concretizzare. Non inganni la classifica, però, perché la Vibonese di scontri diretti ne ha già giocati quattro e in nessuno è uscita sconfitta: vittoria con Latina citata, poi tre pari con Picerno, Andria e Potenza. Sottovalutare – messaggio più per l’ambiente che per la squadra – sarebbe un gravissimo errore.

SCELTE – Non c’è ancora David Milinkovic nell’elenco dei convocati. Spifferi, insistenti, dicono che potrebbe non rientrarci più. Condizione al limite e lentezza nel recupero, infatti, fanno riflettere i dirigenti giallorossi. La responsabilità, intanto, se la prende Capuano – come lui stesso racconta nella conferenza pre gara – che non convoca il franco-serbo e ricorda come ogni singola scelta venga presa per il bene del Messina. Nessuna chiusura netta, col calciatore che potrà avere una chance di dimostrare le sue intenzioni, toccherà a lui. Nei convocati c’è, invece, Ante Vukusic dopo aver smaltito la piccola indisposizione che lo aveva costretto in tribuna a Potenza. Il croato si candida per una maglia da titolare al fianco di Adorante, per una gara che pretende abitudine con la rete. Rotazione possibile in attacco, come in tutti i reparti: in difesa dove Celic potrebbe non sopportare due gare in pochi giorni, Mikulic è pronto. In mediana, dove Fofana dovrebbe strappare il posto a Konate. Il ritorno tra i titolare del numero 6 non dovrebbe andare a intaccare disposizione e compiti, ma i precedenti stagionali vanno ricordati: nella gestione Sullo – contro Francavilla e Foggia – era stato proprio Fofana ad agire da perno e filtro centrale, con Damian mezzala. Magari soluzione in corsa, o magari mai. Da capire, anche, la voglia di Capuano di coprire le giocate dei calabresi: D’Agostino ha virato sul 3-4-1-2, ma la squalifica del trequartista Spina potrebbe mischiare nuovamente le carte. Possibilità, anche se la prima opzione resta quella della conferma del sistema con Cattaneo sulla trequarti. Il campo dirà, allora, se e come Capuano vorrà lavorare su questo uomo tra le linee. Una partita che, già nella sua presentazione, si prospetta piena di attriti e sottotrame tattiche interessanti. Al Messina il compito di andare avanti, di mostrarsi sempre più squadra, di fare un ulteriore passo verso la guarigione.

MESSINA (3-5-2) Lewandowski; Fazzi, Carillo, Mikulic; Morelli, Fofana, Damian, Simonetti, Sarzi Puttini; Adorante, Vukusic. All. Capuano

VIBONESE (3-4-1-2) Mengoni; Polidori, Risaliti, Vergara; Ciotti, Basso, Gelonese, Mauceri; Cattaneo; Golfo, Sorrentino. All. D’Agostino

*foto copertina: Acr Messina – Facebook ufficiale | ph. Saya

Commenta

navigationTop
>

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi