Ripescaggi, un tram che si chiama desiderio

Pubblicato il 9 Giugno 2020 in Primo Piano

Archiviato il Consiglio Federale di lunedì 8 giugno la prossima data fondamentale – e si spera decisiva – per i campionati di Serie D è quella di giovedì 11 giugno. Il giorno del Consiglio della Lega Nazionale Dilettanti.

IL TEMA – I verdetti venuti fuori dal Consiglio Federale non possono essere messi in discussione. La promozione in Serie C della prime dei nove gironi è ufficiale. Allo stesso tempo – nonostante qualche ricorso previsto – le retrocessioni in Eccellenza saranno ratificate, condannando così le terzultime e quartultime di ogni girone, in aggiunta alle ultime due. Per ogni retrocessione, quindi, saranno previste altrettante promozioni dall’Eccellenza. Il quadro della Serie D 2020/21, allora, dovrebbe cominciare a prendere forma. Non un passaggio finale, però, perché come ogni anno l’attesa più grossa riguarda il tema ripescaggi. La situazione economica di tanti club di Serie C, infatti, lascia il fiato sospeso alle società di Serie D arrivate a un passo dalla vittoria, praticamente, al termine di ogni stagione. Lo stop legato al Covid-19 – e la conseguente crisi economico/finanziaria – ha acuito i problemi di tantissime società della terza serie professionistica italiana, senza trascurare alcune di Serie B che non godevano, già, di ottima salute. Parentesi paradossale che ci prendiamo: lo stop in alcuni casi ha salvato qualche club che, dopo aver trovato accordi interni con tesserati e dipendenti, ha trovato la strada per riprogrammare la prossima stagione. Evenienza che, forse, difficilmente sarebbe accaduta senza emergenza da Covid-19.

I POSTI – Il primo, ma fondamentale, passaggio resta quello di capire quanti posti siano davvero disponibili nella prossima Serie C per rinunce o, anche se al momento non ci sono notizie in merito, penalizzazioni e decisioni d’ufficio della Lega Serie C. Senza questo “magic number”, infatti, diventa impossibile capire quanto sia favorevole o meno la posizione nella graduatoria ripescaggi che verrà stilata tra qualche giorno. Importante precisazione: mai dimenticare la differenza tra ripescaggio e riammissione. Nel primo caso, infatti, si pesca direttamente dalla graduatoria; nell’altro si modifica la classifica dell’ultimo campionato. Esempio recente: il Palermo escluso – la scorsa stagione dalla Serie B – venne sostituito dal Venezia che era retrocesso in Serie C dopo il playout con la Salernitana. Su questa scia andrà, quindi, posto sotto i riflettori il caso Catania: gli etnei vivono un drammatico momento societario, tanto che le voci che si rincorrono parlano già di una nuova società in Serie D sui passi di Messina, Bari e Palermo. Diverso, però, se il Catania venisse penalizzato o retrocesso d’ufficio per gravi inadempienze. Al momento – paradosso – gli etnei sono qualificati per il maxi-playoff che dovrà decidere la quarta promossa in B. Se fosse rinuncia, quindi, si pescherebbe dalla graduatoria, nella seconda ipotesi toccherebbe automaticamente a una retrocessa. Caso limite, ma buono per comprendere in quale caos si muove il calcio italiano. Nella scorsa stagione – ultimo esempio – le ripescate dalla Serie D alla C furono soltanto due: Modena e Reggio Audace. Le altre furono tutte riammissioni: Virtus Verona, Fano, Paganese e il Bisceglie prima escluso e poi riammesso nonostante problemi legati allo stadio.

LE SQUADRE – Ma quali sono le squadre che potranno puntare al ripescaggio? Al momento la Serie C ha prodotto solo 3 delle 9 retrocessioni previste. Gozzano, Rimini e Rieti vanno in D anche se le proprietà sono già sul piede di guerra. A Rimini sopratutto, con i biancorossi retrocessi a causa dell’algoritmo nonostante classifica e differenza reti pari al Fano. Difficilmente, però, gli eventuali ricorsi verranno accolti; stesso discorso per Picerno e Sicula Leonzio che dovranno giocare i playout del Girone C nonostante lo stacco maggiore di 9 punti su Rende e Bisceglie. I playout, però, restano passaggio fondamentale per capire quali saranno le altre 6 retrocesse che potrebbero essere interessate a eventuale ripescaggio o riammissione. La Serie C, quindi, dobbiamo metterla per un momento da parte. Spostiamo l’attenzione sulla Serie D. Sono 36 le società aventi diritto all’iscrizione nella graduatoria dei ripescaggi: le seconde, terze, quarte e quinte di ogni girone. La giornata di giovedì 11 giugno dovrà dare una prima risposta: verrà fatta una graduatoria generale o divisa per posizioni in classifica? Non lana caprina, perché la differenza modifica tutto. Uno dei motivi, per esempio, è la differenza di partite giocate dato che nel Girone C il Legnago ha chiuso a 49 ma con 28 turni giocati, mentre il Prato ha terminato la stagione a 47 ma con 25 partite giocate. Circostanza che complica, nel caso ci fosse ulteriore bisogno, i calcoli e la voglia di una strada che accontenti tutti. Torna utile, quindi, il famoso algoritmo previsto dalla FIGC in caso di cristallizzazione delle graduatorie in A e B. Ma come funziona? Facile. A ogni società viene attribuito un valore frutto della somma di tre voci: 1) Punti totali alla sospensione, 2) Punti risultati dalla moltiplicazione della media punti delle partite interne per il numero di partite restanti in casa da calendario, 3) Punti risultati dalla moltiplicazione della media punti delle partite esterne per il numero di partite restanti in trasferta da calendario. Non solo punti – argomento sul quale stiamo per entrare in maniera netta -, perché i parametri per la graduatoria per i ripescaggi prevedono altre voci.

PARAMETRI – Premessa: i fattori economici restano quelli più pesanti e sostanziali. La Lega C, infatti, richiede una corposa fideiussione di 300 mila euro più altre tasse che portano la cifra finale – più o meno – a superare i 700 mila euro. Senza questa forza economica, quindi, la posizione in griglia conta poco. Non impossibile, infatti, che le prime della graduatoria lascino spazio a chi sta più in basso ma ha garanzie economiche solide. Premessa finita, torniamo ai parametri. Intanto l’alternanza, dato che nel regolamento dei ripescaggi per la stagione 2019/20 era stabilito il criterio di alternanza così diviso: 1) una seconda squadra di una società di Serie A, 2) una società proveniente dalla Serie D, 3) una società retrocessa dal campionato di Serie C (senza differenza di Girone). Visto il buco nell’acqua delle seconde squadre (solo la Juventus ha iscritto la sua), possiamo già mettere in conto che l’alternanza riguarderà una società di D e una di C fino a esaurimento posti. Vediamo, adesso, i parametri e valori numerici: 1) Piazzamento ultimo campionato (per questa stagione vale la sola classifica dato che non si sono giocati i playoff, per questo motivo molto probabilmente si ricorrerà all’algoritmo), 2) tradizione sportiva, 3) numero medio spettatori degli ultimi 5 anni che vale per il 25%. La non disputa della Coppa Italia toglie un parametro, mentre verrà valutata la graduatoria Giovani D valore che premia le società che hanno investito maggiormente sugli under.

Asterisco sulla “tradizione sportiva” (secondo i parametri utili al ripescaggio per la stagione 2019/20):

  • 10 PUNTI per la partecipazione ad ogni Campionato di Serie A dalla stagione sportiva 1929/30 alla stagione sportiva 2016/2017;
  • 7 PUNTI per la partecipazione ad ogni Campionato di Serie B dalla stagione sportiva 1929/30 alla stagione sportiva 2016/2017;
  • 4 PUNTI per la partecipazione ad ogni Campionato di Serie C dalla stagione sportiva 1935/36 alla stagione sportiva 1977/78;
  • 4 PUNTI per la partecipazione ad ogni Campionato di I Divisione, già Serie C1 dalla stagione sportiva 1978/79 alla stagione sportiva 2013/2014;
  • 4 PUNTI per la partecipazione ad ogni Campionato di Lega Pro Divisione Unica stagioni sportive 2014/2015, 2015/2016 e 2016/2017;
  • 2 PUNTI per la partecipazione ad ogni II Divisione, già Serie C2 dalla stagione sportiva 1978/79 alla stagione sportiva 2013/2014;
  • 4 PUNTI per ogni Scudetto vinto e riconosciuto dalla F.I.G.C. dal 1898;
  • 2 PUNTI per ogni Coppa Italia vinta;1 punto per ogni Supercoppa di LNP vinta;
  • 5 PUNTI per ogni Champions League/Coppa dei Campioni vinta;
  • 3 PUNTI per ogni Coppa delle Coppe vinta;
  • 2 PUNTI per ogni Coppa delle Fiere o UEFA/Europa League vinta.

LE CLASSIFICHE SECONDO L’ALGORITMO – Argomento trattato in precedenza, ora entriamo nel dettaglio ma non prima di elencare nuovamente le modalità di calcolo: 1) Punti totali alla sospensione, 2) Punti risultati dalla moltiplicazione della media punti delle partite interne per il numero di partite restanti in casa da calendario, 3) Punti risultati dalla moltiplicazione della media punti delle partite esterne per il numero di partite restanti in trasferta da calendario. Faremo più classifiche: una divisa per posizioni in classifica (quindi una per le seconde, per le terze, etc), e una classifica finale di tutte le 36 squadre di D che potrebbero chiedere il ripescaggio in Serie C. Ricordando che il Girone B e il C sono composti da 20 squadre, le classificate di questi gironi verranno accompagnate da un asterisco.

LE SECONDE

  • OSTIA MARE – 57+10+7,07=74,07
  • SAVOIA – 56+7,71+8,33=72,04
  • LEGNANO – 50+8,57+12=70,57*
  • FOGGIA – 54+7,07+8,75=69,82
  • CAMPOBASSO – 52+7,69+8,30=67,99
  • LEGNAGO – 49+8,57+8,92=66,49*
  • MONTEROSI – 50+7,69+7,69=65,38
  • PRATO – 47+11,25+6,15=64,8
  • FIORENZUOLA – 44+13,63+5,84=63,47

LE TERZE

  • NOTARESCO – 52+8+8=68
  • TORRES – 51+6,21+9,17=66,38
  • SCANZOROSCIATE – 46+13,38+6,07=65,45*
  • AMBROSIANA – 48+11,78+5,36=65,14*
  • SORRENTO – 50+6,64+7,92=64,56
  • GRASSINA – 46+9,54+4,61=60,15
  • GIUGLIANO – 47+7,93+4,17=59,1
  • CASALE – 43+8,92+5,83=57,75
  • CORREGGESE – 41+5,54+9,58=56,12

LE QUARTE

  • UNION CLODIENSE – 47+11,08+8,21=66,29*
  • CERIGNOLA – 49+9,85+5,23=64,08
  • RECANATESE – 48+8+6,77=62,77
  • ARCONATESE – 44+8,93+8,77=61,7*
  • FC MESSINA – 46+8+6,15=60,15
  • ALBALONGA – 45+9,17+4,93=59,1
  • TRASTEVERE – 45+8+5,85=58,85
  • SERAVEZZA POZZI – 43+9,17+6,46=58,63
  • CALVINA – 41+5,23+10=56,23

LE QUINTE

  • MESTRE – 45+7,5+11,08=63,58*
  • FOLGORE CARATESE – 43+10,61+7,14=60,75*
  • TROINA – 46+8,31+5,85=60,16
  • CARONNESE – 42+11,45+6,46=59,91
  • LATTE DOLCE – 45+9,58+4,71=59,29
  • FANFULLA – 40+9,17+7,5=56,67
  • PINETO – 43+8+5,23=56,23
  • CASARANO – 42+8,92+4=54,92
  • MONTEVARCHI – 40+4,93+7,08=52,01

LA GENERALE DOPO L’ALGORITMO – Nota bene: questa classifica non rappresenta la graduatoria finale delle aventi diritto (“aventi diritto” che non significa che tutte le società in questione faranno, poi, richiesta) al ripescaggio riguardante le società di Serie D. Non essendo in possesso della media spettatori degli ultimi 5 anni di tutte le società, infatti, non è nelle nostre possibilità stilare una bozza di graduatoria finale. Essendo, però, la classifica finale la percentuale più consistente per la stesura della graduatoria (50%) diventa molto vicina al reale questa classifica. Ricordando che le squadre dei Gironi B e C sono seguite da asterisco in quanto facenti parte di gironi a 20 squadre. Dovrà essere la LND a far comprendere come calcolare il loro algoritmo rispetto alle squadre degli altri gironi a 18 squadre. In più, ricordiamo che l’applicazione dell’algoritmo sarebbe necessario vista la non disputa dei playoff che, normalmente, incidono sulla posizione finale (mista alla classifica del campionato) delle squadre. Le percentuali di questa classifica andranno sommate alla media spettatori e alla tradizione sportiva, poi verrà stilata la graduatoria. Solo a quel punto scatterà l’analisi finanziaria legata al pagamento del fondo perduto e tasse, oltre che quella legata alle strutture come – per esempio – lo stadio. Ci scusiamo, a priori, per eventuali errori di calcolo. Ecco la classifica delle 36:

1) OSTIA MARE – 57+10+7,07=74,07

2) SAVOIA – 56+7,71+8,33=72,04

3) LEGNANO – 50+8,57+12=70,57*

4) FOGGIA – 54+7,07+8,75=69,82

5) NOTARESCO – 52+8+8=68

6) CAMPOBASSO – 52+7,69+8,30=67,99

7) LEGNAGO – 49+8,57+8,92=66,49*

8) TORRES – 51+6,21+9,17=66,38

9) UNION CLODIENSE – 47+11,08+8,21=66,29*

10) SCANZOROSCIATE – 46+13,38+6,07=65,45*

11) MONTEROSI – 50+7,69+7,69=65,38

12) AMBROSIANA – 48+11,78+5,36=65,14*

13) PRATO – 47+11,25+6,15=64,8

14) SORRENTO – 50+6,64+7,92=64,56

15) CERIGNOLA – 49+9,85+5,23=64,08

16) MESTRE – 45+7,5+11,08=63,58*

17) FIORENZUOLA – 44+13,63+5,84=63,47

18) RECANATESE – 48+8+6,77=62,77

19) ARCONATESE – 44+8,93+8,77=61,7*

20) FOLGORE CARATESE – 43+10,61+7,14=60,75*

21) TROINA – 46+8,31+5,85=60,16

22) FC MESSINA – 46+8+6,15=60,15

23) GRASSINA – 46+9,54+4,61=60,15

24) CARONNESE – 42+11,45+6,46=59,91

25) LATTE DOLCE – 45+9,58+4,71=59,29

26) ALBALONGA – 45+9,17+4,93=59,1

27) GIUGLIANO – 47+7,93+4,17=59,1

28) TRASTEVERE – 45+8+5,85=58,85

29) SERAVEZZA POZZI – 43+9,17+6,46=58,63

30) CASALE – 43+8,92+5,83=57,75

31) FANFULLA – 40+9,17+7,5=56,67

32) CALVINA – 41+5,23+10=56,23

33) PINETO – 43+8+5,23=56,23

34) CORREGGESE – 41+5,54+9,58=56,12

35) CASARANO – 42+8,92+4=54,92

36) MONTEVARCHI – 40+4,93+7,08=52,01

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