Roccella-Messina, aprire una breccia

Pubblicato il 22 Febbraio 2020 in Primo Piano

L’errore più grande sarebbe quello di ricominciare a fare tabelle e fantasie sulle zone nobili. Il Messina – ora di Pensabene – deve trovare la strada della tranquillità, solo con un paio di risultati credibili si potrà tornare a pensare a qualcosa di diverso dall’abbandono dell’anonimato.

CONFERME – Quello che il tecnico Pensabene cerca, a oggi, sono risposte sul campo a quanto visto in allenamento. Rosa dal livello generale a ribasso quella giallorossa, con una classifica che – ovviamente – regala meno di quanto sarebbe, comunque, stato lecito aspettarsi. Il calendario prova ad aiutare Crucitti e compagni regalando il match contro la penultima in graduatoria, a cui seguirà la sfida interna con un Licata con la testa più vicina alle vacanze che ai playoff. Sottovalutare il cammino, però, sarebbe l’ennesimo peccato di superficialità di una squadra che non può più sbagliare. Pensabene lavora sulla difesa a 5, convinto che serrare le fila sia il suo compito affidando, poi, a Rossetti o Arcidiacono le soluzioni offensive. Contro il Roccella, però, non è ancora tempo di mostrare il volto rinunciatario e difensivo: l’atteggiamento è già quello di una squadra da difesa e contropiede, modulo e calciatori lo diventeranno col tempo. Anche la lista dei convocati chiarisce più della settimana scorsa: si passa dal “tutti convocati” a scelte nette con Sampietro che resta a casa, bocciato in stagione da condizione e prestazioni.

I SINGOLI – Da un tecnico che puntava forte sul gioco – Karel Zeman -, a uno che prova ad arroccare una squadra fragile e lasciare agli uomini migliori l’onere offensivo. Crucitti e Arcidiacono sono calciatori che in categoria non si regalano a nessuno: sfruttarli al massimo diventa, adesso, necessario per trasformare una squadra discontinua in una più pragmatica e capace di capitalizzare il massimo col minimo sforzo. Il capitano gioca le sue ultime carte da esterno alto, il trasloco in mediana si avvicina come quello di Arcidiacono più vicino a un Rossetti bisognoso di supporto vista la sua asfittica stagione. Dalle prestazioni dei leader, quindi, passa il riscatto dei giallorossi: fallito il tentativo di costruire una squadra capace di imporre il proprio gioco e ritmo, adesso è tempo di punti pesanti da strappare con meno pozioni e più praticità. Bruno-Emiliano in difesa, Lavrendi, Crucitti e Arcidiacono dalla cintola in avanti, senza però togliere responsabilità a quel contorno fin qui insufficiente. La crescita dovrà essere omogenea, sicuramente trascinata dai “grandi”, ma senza una prestazione da “squadra” questo Messina resta destinato a sguazzare nei problemi.

IL ROCCELLA – Un punto nelle ultime cinque uscite per i calabresi, uno 0-0 contro il Savoia che fa capire quanto la squadra di Galati abbia voglia di lottare. Penultimo posto in classifica ma nessuna spina staccato: nello scorso turno lotta dura al Tupparello contro l’Acireale, con una sconfitta di misura alla fine di un ciclo che ha visto il Roccella affrontare: Palermo, Nola, Giugliano e Savoia. Un filotto distruttivo, in precedenza la doppia vittoria con Corigliano e Biancavilla (ultima in casa) per trovare i punti che tengono a galla Scuffia e compagni. Una squadra viva, quindi, questa calabrese che al Muscolo prova a costruire il bottino necessario per evitare la retrocessione diretta. Faiello galoppa sulla corsia destra, Khoris in avanti è il vero punto di forza di mister Galati, ma occhio al talento di Leveque.

GLI UNDICI – Non ci dovrebbero essere novità nelle scelte di Pensabene: in porta c’è Avella, davanti a lui De Meio resta favorito su Saverino, intoccabile la coppia dei centrali così come il rispolverato Barbera. Fuori Sampietro dai convocati, spazio per Danza con Lavrendi che dovrebbe venire preferito – nuovamente – a Cristiani. In avanti confermato il trio con Rossetti riferimento centrale. Partita dai punti pesantissimi quella di Roccella, per il Messina una vittoria farebbe rima con serenità, solo in quel caso si potrebbero riaprire discorsi e scenari che, comunque, questa proprietà non meriterebbe di poter fare.

ROCCELLA (4-3-1-2) Scuffia; Faiello, Coluccio, Liviera, Malerba; Sangare, Kamara, Suraci; Leveque; Achik, Khoris. All. Galati

ACR MESSINA (4-3-3) Avella; De Meio, Bruno, Emiliano, Barbera; Buono, Danza, Lavrendi; Crucitti, Rossetti, Arcidiacono. All. Pensabene

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