Torna il nostro appuntamento settimanale dedicato alla Top 11 di giornata. Secondo turno ricco di sorprese e tanti giovani capaci di brillare, ma regnano le conferme con Tommaso Biasci del Catanzaro ancora una volta titolare del nostro tridente.
SCHIERAMENTO – Il nostro modulo di riferimento è ancora il più classico dei 4-3-3: porta affidata al numero 1 del Monterosi, Marco Alia, giovane molto interessante; difesa che vede sulle fasce l’esperienza di Calapai e Hadziosmanovic, coppia centrale composta dalla freschezza di Cagnelutti e dal veterano Golemic; centrocampo a 3 con Tascone davanti alla difesa e Sounas e D’Uffizi mezzala di inserimento pronte a far male; chiudiamo con un tridente atipico con Malcore e Biasci a sostegno di Patierno che va a prendere il centro dell’attacco. A guidare questo dream team mister Vivarini.
Alia 7,5
Il giovane albanese classe 2000 si prende la scena con una prestazione super in Potenza-Monterosi. Nonostante i 2 gol subiti, para veramente di tutto incassando il gol del pari solo all’ultimo minuto di recupero. Nello stesso recupero para un rigore ad Emmausso dando ai suoi la parvenza dei tre punti.
Calapai 6,5
Arrivato lo scorso Gennaio il Crotone punta anche su di lui per costruire qualcosa di importante in questa stagione. Fa una gran partita contro il Monopoli, spingendo e contenendo le offensive avversarie. Mette dentro un bellissimo cross per il raddoppio firmato Golemic. Una garanzia sulla fascia.
Golemic 8
Restiamo in tinte rossoblu per quello che, a sorpresa, è l’uomo di giornata, Vladimir Golemic. Ha il vizio del gol, ma questa volta si è superato. Doppietta decisiva per la vittoria del suo Crotone, pericolo numero uno nell’area avversaria sui piazzati. Prestazione da vero capitano e condottiero.
Cargnelutti 7
Il centrale, classe ’99 arrivato in estate dal Potenza, si candida ad essere uno dei punti fermi della difesa della Gelbison. Autore di una prestazione autorevole nel bel pareggio conquistato ad Avellino e valso il primo punto in categoria dei suoi. Giovane, promettente, ma con tanta esperienza in categoria, da tenere d’occhio.
Hadziosmanovic 6,5
Il terzino montenegrino si guadagna la top 11 con una bella prestazione nel pareggio arrivato in casa della Viterbese. Arrivato dal Teramo nella sessione estiva di mercato si sta guadagnando la fiducia del tecnico che può fare affidamento su di lui.
D’Uffizi 7
Subentrato ad inizio ripresa, in cinque minuti sigla una doppietta e conduce i suoi al momentaneo vantaggio. Due gol, il primo di potenza ed il secondo d’astuzia, non banali per il diciassettenne della Viterbese che, non a caso, quest’estate era seguito da diversi club di Serie A. Da tenere d’occhio.
Tascone 7
La mediana della nostra formazione è governata dal classe 2000 del Cerignola, tra i protagonisti della promozione dei pugliesi. Autore di una prova ricca di personalità e geometrie, la sua prestazione è tra i fattori che hanno determinato la vittoria contro il Giugliano
Sounas 7
Chiude il nostro centrocampo il faro del Catanzaro, Dimitrios Sounas. Gol del vantaggio dopo aver seminato il panico nella retroguardia del Taranto. Poi l’assist per Biasci ad arricchire una prestazione di qualità e fantasia.
Malcore 8
Sicuramente uno dei protagonisti di questa seconda giornata: entrato dalla panchina a metà del secondo tempo si fa subito notare per atteggiamento e voglia di fare. A tempo ormai scaduto, su un traversone di Langella realizza il gol del vantaggio coordinandosi in maniera splendida e regalando i primi 3 punti al Cerignola.
Patierno 7
Il bomber della Virtus Francavilla è una spina nel fianco per tutti i 90 minuti della difesa del Messina. Nel secondo tempo si presenta dal dischetto e spiazza Daga portando il risultato sul 1-0 definitivo.
Biasci 7,5
Seconda presenza stagionale nella nostra Top 11 per Tommaso Biasci. L’attaccante del Catanzaro si rende mattatore di giornata con il Taranto e realizza la sua personale doppietta. Terzo gol in due partite per l’ex Padova.
All. Vivarini 7
Una delle tante riconferme in casa Catanzaro. Il tecnico dei giallorossi è in possesso di un organico importante, ma la sua mano è evidente. Sette reti realizzate e zero subite nelle prime due, il condottiero Vivarini si gode la sua armata.
