Viaggio al centro dell’avversario: Casertana e la voglia di stupire

Pubblicato il 10 Ottobre 2023 in Punto C

La prima vittoria in campionato è arrivata nell’ultimo match contro il Monterosi, un successo che alza il morale di una Casertana che viaggia con convinzione alla volta di Messina. La squadra di Cangelosi vuol stupire e dimostrare di essere pronta nonostante un’estate travagliata.

MERCATO – Il mercato della Casertana è stato ovviamente influenzato da ciò che è accaduto quest’estate: il dubbio, protrattosi fino all’ufficialità del 30 agosto, del ripescaggio in C. Seppur il sentore dell’ammissione tra i professionisti ci fosse già da tempo, il primo mese di mercato non ha permesso al ds Degli Esposti di costruire la squadra che aveva in mente, considerata l’esitazione di alcuni giocatori dovuta all’imprevedibilità della sentenza. La proroga del mercato fino all’8 settembre ha però permesso di colmare, per quanto possibile, il tempo perso inizialmente, nonostante molti giocatori avessero già scelto la squadra in cui giocare. Il ds, con il supporto di mister Cangelosi, è riuscito però nell’intento di costruire una compagine che possa togliersi qualche soddisfazione in questo campionato e, forse, anche qualche sassolino dalle scarpe. La squadra è stata quasi completamente rinnovata, come naturale che sia per una neopromossa proveniente dai dilettanti. Gli investimenti partono dalla porta, con l’acquisto di Giacomo Venturi, estremo difensore classe 1992 con 160 presenze in C ma con esperienza anche in B con la Reggiana. Difesa rivoluzionata con gli acquisti degli esperti Fabbri, Sciacca e Celiento e il giovanissimo Paglino. Tra i centrocampisti, assieme all’ex Messina Filippo Damian, due nomi di spicco: Marco Toscano e Mattia Proietti, esperti centrali di centrocampo che danno alla squadra qualità ed esperienza, viste anche le numerose presenze in Serie B, rispettivamente con Virtus Entella e Ternana. Tra gli attaccanti è presente l’unico elemento reduce dalla stagione di D: Giacomo Casoli, esterno offensivo ma anche centrocampista classe 1988, elemento di spicco e tra i leader dei rossoblù in questa stagione. Oltre l’ex Fidelis Andria, in attacco mister Cangelosi ha a disposizione anche un elemento del calibro di Alessio Curcio, esterno alto reduce da un ottima stagione nella cavalcata del Catanzaro, a cui ha contribuito con 10 reti e 2 assist e la punta Adriano Montalto, elemento di grande esperienza e conoscenza della categoria. Nonostante i problemi estivi, la Casertana si presenta al campionato con una squadra di buon livello per cercare di restare tra i professionisti, e poter mettere le basi per un progetto con basi solide nel tempo.

STILE DI GIOCO – Artefice della cavalcata rossoblù fino alla promozione in C Vincenzo Cangelosi, arrivato a Caserta in una situazione molto al di sotto delle aspettative e capace di portare i campani al terzo posto finale. Per Cangelosi l’esperienza con la Casertana è la prima da allenatore, dopo diversi anni al fianco di Zdenek Zeman. Il tecnico rossoblù è stato uomo di fiducia e vice inseparabile del boemo per oltre trent’anni, ma dopo anni alle sue spalle, a dicembre 2022 inizia la prima esperienza da allenatore proprio con i rossoblù. Impossibile dunque, che le idee e lo stile di gioco della nuova Casertana targata Cangelosi non siano ispirate proprio ai dogmi dello storico tecnico, adesso al Pescara. Calcio spumeggiante, stile di gioco offensivo e ideologia votata all’attacco, queste le idee del tecnico esordiente, che ha subito dato la sua impronta a quelle che è ormai diventata la sua Casertana. Dopo la seconda metà di stagione in D votata al 4-3-3, si è ripartiti con maggior elasticità: infatti dopo i primi match con il 4-3-3, i campani hanno più volte cambiato schieramento, utilizzando il 3-5-2, anche a causa di alcune indisponibilità. Seppur si parta dall’idea di un calcio sempre propositivo, si deve fare anche i conti con gli avversari e con gli obiettivi stagionali. Le prime partite hanno mostrato una Casertana che, nonostante non ottenga dei risultati “zemaniani”, riesce a fare di necessità virtù e accumulare punti importanti in chiave salvezza. Quattro pareggi in altrettante partite prima del tonfo in casa col Catania, tutti segnando al massimo una rete, forse a dimostrazione che prima della sola tattica c’è anche soprattutto la ricerca del risultato. A giovare del gioco dell’allenatore rossoblù Curcio, già abituato all’appuntamento col gol, l’ex Catanzaro ha già 4 reti all’attivo e non sembra volersi fermare. La piazza ha già dimostrato l’attaccamento a società e squadra, adesso la palla passa ad allenatore e giocatori, vogliosi di dimostrare sul campo le proprie ambizioni, partendo dal dimostrare continuità dopo il primo successo stagionale.

QUI CASERTANA – Per spiegare il momento e le sensazioni da Caserta, abbiamo avuto modo di intervistare Antonio Papale, giornalista e caporedattore di tuttocasertana.it. Impossibile non esordire parlando della prima vittoria stagionale: «La vittoria tra i professionisti mancava da 906 giorni, molti dicono siamo stati nei dilettanti, i mesi estivi, ma i dati di fatto sono questi». Una curiosità che lega Casertana e Messina riguarda le radici tattiche dei due allenatori, Vincenzo Cangelosi e Giacomo Modica: «Il modulo di riferimento di mister Cangelosi è il 4-3-3 su piglio di Zeman, con cui Cangelosi ha condiviso oltre trent’anni da vice. Come ovvio che sia, le idee derivano dal suo padre calcistico Zeman. Anche l’allenatore del Messina, Giacomo Modica, ha avuto il boemo sia da giocatore e sia quando era suo vice, e anche lui lo ha preso come esempio per la sua filosofia di gioco». Riferimento offensivo e guida tecnica e non solo Alessio Curcio, game-winner del match di Monterosi e autore di 4 reti in 6 gare: «A parte la partita col Catania, lui è l’arma in più. La Casertana è il peggior attacco del girone assieme al Giugliano, e le statistiche spesso nel calcio non mentono. Inoltre è la squadra che ha portato in gol meno interpreti, con Curcio che ha fatto tutte le reti. Tutti i punti acquisiti dalla Casertana finora sono merito suo». Infine una curiosità sui rossoblù: «Tutti i gol segnati dalla Casertana, le reti, di Curcio, sono arrivate tutte nei primi 45′ di gioco. Dico che il Messina dovrà stare attento soprattutto nel primo tempo per non subire gol».

PROBABILI FORMAZIONI – Modulo di riferimento il 4-3-3, ma nelle ultime uscite mister Cangelosi ha schierato il 3-5-2: «Ultimamente si è giocati con la difesa a 3, più che altro perchè mancavano alcuni giocatori per il 4-3-3 come Carretta e Montalto». Per quanto riguarda i giocatori in campo, si dovrebbe andare verso la conferma di molti interpreti della sfida vinta col Monterosi, anche se resta il dubbio sul modulo: «Se fosse 3-5-2, confermatissimi in difesa Celiento, Soprano e Sciacca, che danno le giuste garanzie. Per la scelta della difesa a 4 o a 3 dipenderà tutto dal terzino sinistro: dopo il grave infortunio di Fabbri, unico terzino sinistro di ruolo resta Anastasio, uscito anzitempo contro il Monterosi. Da capire se la sostituzione deriva da una scelta tecnica o per un infortunio. Per quanto riguarda il centrocampo, ci si affiderà ai tre che danno miglior garanzie, ovvero Proietti, Damian e Toscano. Davanti nelle ultime uscite hanno giocato Curcio e Montalto». Importante anche il discorso legato alla stanchezza dei giocatori in campo, visti i numerosi impegni della Casertana, che potrebbe portare magari a qualche cambio: «Da capire la tenuta fisica dei giocatori, perchè la Casertana andrà a giocare a Messina l’ottava partita in ventiquattro giorni. Abbiamo visto col Catania che i rossoblù sono crollati dal punto di vista fisico, seppur conosciamo la forza dei siciliani, sicuramente tra i candidati a giocarsi le prime posizioni della classifica. C’è da capire se ci sono possibilità di qualche turnover».

*foto copertina: Casertana FC – Facebook ufficiale | ph. Ciro Santangelo

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