
Primo Piano
Messina, cronaca di uno psicodramma annunciato
Era ampiamente prevedibile che lo scontro cittadino facesse saltare il banco da una parte o dall’altra e, alla fine, a soccombere è stata la squadra psicologicamente più fragile.
Era ampiamente prevedibile che lo scontro cittadino facesse saltare il banco da una parte o dall’altra e, alla fine, a soccombere è stata la squadra psicologicamente più fragile.
Per carità, non chiamatelo derby… La tifoseria, già in passato, si è schierata in maniera unanime: non sono questi i derby, bensì quelli con Reggina, Catania, ecc.
Chi si aspettava un passo avanti dei giallorossi in reazione alla prima sconfitta dell’era Rando, domenica scorsa è stato senz’altro deluso.
Il Consiglio provinciale di Bolzano ha deciso di eliminare – per motivazioni di carattere storico – da tutti i documenti il nome Alto Adige, mantenendo invece il termine Sud Tirolo per indicare quella stessa area.
Non tutte le ciambelle riescono col buco e, alla fine, la gara con il Marsala resta un’incompiuta. Difficile scegliere se archiviarla nel libro dei rimpianti o iscriverla nella lista del “meglio non perderla”.
Premettiamo: non ce ne voglia il neo allenatore giallorosso per il titolo, che in realtà vuole essere esclusivamente un richiamo al ben più noto “Il culo di Sacchi”, felice libro di Gene Gnocchi dedicato al cammino della Nazionale al Mondiale di USA ’94.
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