Corigliano-Fc Messina, corsa a ostacoli

Pubblicato il 18 Gennaio 2020 in Primo Piano

Sostanza e pragmatismo. Quattro punti e nessuna rete subita nel 2020, in arrivo una striscia di partite che diranno tantissimo sul futuro del Football Club Messina. Mister Gabriele tiene sulla corda la sua squadra, consapevole che il momento di allungare è arrivato.

EQUILIBRISMI – Sceglie sempre l’equilibrio nelle dichiarazioni il tecnico del Fc Messina. Il cammino della sua squadra è stato frenato solo a Cittanova, per il resto una serie di risultati positivi che hanno portato i giallorossi ai piedi del podio. In arrivo un ciclo di partite – con la sfida del Barbera su tutte – che nel girone d’andata aprirono la distanza dalla vetta, che oggi diventano decisive per assestarsi nella parte altissima della classifica. L’infortunio di Carbonaro priva il Football Club di un riferimento tecnico e psicologico, la profondità della rosa regala, però, a Gabriele la possibilità di lavorare su soluzioni diverse e differenti dal semplice sostituire l’assente. La prestazione di Dambros con la Palmese ha convinto per impegno, anche se le polveri bagnate del brasiliano rischiano di diventare un limite difficilmente permesso su un campo complicato come quello del Corigliano. Viaggia su una scia di certezze il Football Club Messina, tanto che diventa ripetitivo provare ad analizzare il momento o anticipare la sfida. Effetti della normalizzazione arrivata con la promozione di Gabriele e dal cambiamento di spartito e musica: squadra compatta, corta e che partecipa alle due fasi. Lo spettacolo è mutato ma non peggiorato, e non inganni la difesa solida perché l’anima resta offensiva.

PROVA DI FORZA – La serenità di ogni squadra è figlia dei risultati. Può esistere la miglior organizzazione del mondo, ma se mancano i punti tutto crolla giù. Il momento positivo in casa Football Club Messina ha limato le critiche e fatto prendere consapevolezza del valore della rosa. Chiaro come l’infortunio prolungato di Melillo lascerà il dubbio su cosa sarebbe potuto essere, ma con un intero girone da giocare non manca il tempo per incidere. Contro Roccella e Palmese sono arrivate due prove diverse nella prestazione ma identiche nel risultato. Probabilmente il Football Club Messina di Gabriele soffre meno quando l’asticella si alza, e le prestazioni di Troina e Licata ne sono controprova. Come – altra conferma – la reazione di Cittanova al doppio schiaffo subito in apertura. Corigliano è la classica trappola: i calabresi stanno sul fondo da troppo tempo, ma tutti riconoscono a Catalano e compagni una forza maggiore rispetto a quanto scaturito dagli eventi. Le ultime uscite, poi, dicono che in Calabria non è così facile uscire col bottino grosso. Per il Football Club Messina, però, è tempo di una dimostrazione di forza che vada oltre la serie positiva e che cancelli i dubbi legati all’assenza di bomber Carbonaro.

IL CORIGLIANO – Quattro punti in due gare non sono bastati a mister De Sanzo per restare sulla panchina dei calabresi. Al suo posto arriva Benedetto Mangiapane, mossa che riapre le incertezze su quale faccia del Corigliano attendersi. Le vicissitudini societarie hanno influito in maniera evidente: a inizio stagione la formazione cosentina era tra le possibili sorprese del Girone I. Partenza sprint con la vittoria proprio contro il Football Club a mostrare tutti i punti di forza dei calabresi. Poi il lento declino e tante settimane trascorse a raccogliere cinquine a zonzo per il girone, con 1 punto in 9 gare. A dicembre tutto è cambiato – nuovamente – e il Corigliano è tornato squadra viva e non rassegnata. I risultati, però, non hanno virato verso il positivo: due successi, con Troina e Castrovillari, per migliorare la classifica ma anche la caduta interna col Roccella. Avversario da comprendere visto il cambio in panchina, anche se Catalano e Talamo sono spauracchi offensivi con Cosenza e Strumbo ad alzare il livello di esperienza generale. Squadra che non si è arresa e che – nonostante tutto – resta in vantaggio sulla retrocessione diretta.

GLI UNDICI – Resta fuori, per un problema muscolare, Paolo Carbonaro con lo staff che prova a rimetterlo in campo per la sfida interna con il Biancavilla della settimana prossima. Torna dalla squalifica Domenico Marchetti che riprenderà posto al centro, con lui Fissore che sembra favorito su Quitadamo. Per il resto nessuna novità, si proseguirà su quanto fatto vedere in precedenza. Trasferta da prendere con le molle per il Football Club Messina: gara per squadre mature quella di Corigliano, una vittoria consoliderebbe la classifica aprendo al meglio un mese fondamentale.

CORIGLIANO (4-3-3) La Cagnina; Infusino, Colombatti, Strumbo, Capuozzo; Cenci, Cito, Cosenza; Catalano, Talamo, Schena. All. Mangiapane

FC MESSINA (4-4-1-1) Marone; Casella, Marchetti D., Fissore, Brunetti; Bevis, Giuffrida, Marchetti A., Correnti; Coria; Dambros. All. Gabriele

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