Fc Messina, firma d’autore: Lodi stende il Licata

Pubblicato il 19 Maggio 2021 in Primo Piano

Una magia di Lodi basta al Football Club Messina per avere la meglio del Licata. Primo tempo con buone iniziative, ma poca mira. Nella ripresa arriva la grande giocata del numero 21, che vale una vittoria che mantiene la squadra di Costantino a 4 punti dalla vetta.

FIAMMATE – Recupero a metà per Paolo Carbonaro, la botta subita contro l’Acireale lo fa accomodare in panchina. Fuori anche Piccioni e Palma, oltre allo squalificato Agnelli e l’infortunato Domenico Marchetti, e spazio ad Alessandro Marchetti, Coria, Caballero e Bevis. Cambia il modulo, con il 4-2-3-1 che torna di moda tra le scelte di Costantino. Nel Licata problemi su problemi per Campanella: squalificati Brunetti, Maltese e Civilleri, solo panchina per l’acciaccato Cannavò e attacco affidato all’estro di Giovanni Catalano. Lutto al braccio e minuto di silenzio in memoria del dottor Filippo Ricciardi, medico storico del Messina per quasi 40 anni e riferimento per tutto lo sport cittadino. Prime battute che raccontano di un Football Club padrone del campo: si chiudono i padroni di casa, ma i giallorossi pungono due volte. Prima ci prova Bevis, bravo Cappello a salvare Paterniti, poi azione individuale di Arena a cui manca solo in gran finale. I break giallorossi fanno male al Licata, ancora Bevis grande protagonista in azione personale: fuga, scambio con Marchetti e destro impreciso. Padroni di casa che alleggeriscono la pressione, ma restano incudine contro un Football Club che si presenta al Liotta con l’obbligo della vittoria. I ritmi si abbassano, la squadra di Costantino è costretta momentaneamente in 10 per l’infortunio alla testa di Caballero: ferita chiusa, turbante e l’argentino torna in campo. La partita deve farla il Football Club, al Licata il compito di reggere nonostante le assenze, soprattutto, in difesa. Succede poco, il Licata prima protesta per un contatto su Catalano e poi sfiora la traversa sempre con De Luca sugli sviluppi di una punizione dello stesso Catalano. Football Club Messina che non riesce a sfondare, squadre all’intervallo in parità.

LA PERLA – Come nella prima frazione il compito di fare la gara resta al Football Club. Pericoli che non arrivano, neanche quando Lodi ha la possibilità di calciare dal limite, pallone sempre sulla barriera. Sugli sviluppi Caballero arriva a staccare su tutti, per Paterniti nessun problema. Non manca, certamente, la volontà in casa Fc, ma ancora una volta sono più le difficoltà che le dimostrazioni di forza. Quando Arena sale in cattedra, però, arrivano i pericoli veri: azione travolgente del numero 30, sinistro da buona posizione, ma Paterniti respinge di piede e salva il Licata. Ancora Arena, stavolta dopo uno scambio con Lodi, sempre attento Paterniti. Adesso, il muro dei gialloblù sempre cedere, il vantaggio del Football Club arriva: azione prolungata e avvolgente dei giallorossi, sfera verso Lodi che conclude con precisione dal limite, sinistro arrotato che muore sotto l’incrocio e lascia Paterniti incolpevole. Ora, il Football Club Messina vuole chiudere la sfida: ci vuole un coraggiosissimo Cappello per bloccare la botta a colpo sicuro di Bevis. Corner in serie, sempre Lodi a calciare e il Licata si salva restando in apnea per infiniti minuti. La reazione dei padroni di casa arriva, con proteste annesse: Daniello sfonda a destra, cross in mezzo dove Candiano va a contatto con Marchetti, per Frosi si gioca, ma i gialloblù non ci stanno. De Luca ne guadagna un giallo e nulla più. Mancuso – con Costantino squalificato – tira fuori uno spento Coria, dentro Palma per aumentare la fisicità in mezzo. Poi tocca a Piccioni, fuori Caballero. Pressa il Licata e sfiora il pari: prima Greco impegna Marone con un bel destro dal limite, poi Candiano ci prova da posizione centrale, sfera alta di pochissimo. Mister Campanella si gioca il tutto per tutto con Cannavò al posto di De Luca, col centravanti di origini messinesi che, comunque, non sembra avere più di pochi minuti nelle gambe. Lui, più Rossitto e Souare sono le armi offensive che il Licata getta in campo. Scelte che sembrano funzionare: azione dalla destra dei gialloblù, girata insidiosa di Cannavò, palla sulla traversa con Marone che non sembrava poterci arrivare. Troppo basso il Football Club dopo il vantaggio, atteggiamento che favorisce un finale coraggioso di un Licata, palesemente, in difficoltà fisica e tecnica. Scorre via il tempo, non succede più nulla e per il Football Club Messina arriva una vittoria che interrompe la striscia di due pareggi consecutivi e mantiene le distanze dalla capolista invariate, visto il successo del Messina sul Rende.

LICATA 0

FC MESSINA 1

MARCATORE Lodi al 14′ s.t.

LICATA (4-3-3) Paterniti; Daniello, Cappello (dal 35′ s.t. Rossitto), Orlando, Mannina (dal 42′ s.t. Souare); Mazzamuto, Greco, Candiano; Izco, De Luca (dal 35′ s.t. Cannavò), Catalano. (Callea, Moschella, Bertella, Treppiedi, Ficarra). All. Campanella.

FC MESSINA (4-2-3-1) Marone; Cangemi (dal 33′ s.t. Bianco), Da Silva, Fissore, Ricossa; Marchetti, Lodi; Arena (dal 33′ s.t. Casella), Coria (dal 26′ s.t. Palma), Bevis (dal 46′ s.t. Panebianco); Caballero (dal 31′ s.t. Piccioni). (Monti, Carbonaro, Romano, Aita). All. Mancuso (Costantino squalificato).

ARBITRO Frosi di Treviglio

NOTE Partita a porte chiuse. Ammoniti Candiano, De Luca, Mazzamuto, Caballero, Mannina. Corner 9-8. Recupero 0′ e 5′.

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