Festa Juve Stabia: basta un pari nel derby col Benevento per festeggiare la promozione in Serie B

Pubblicato il 8 Aprile 2024 in Punto C

Basta lo 0-0 alla Juve Stabia di Pagliuca per festeggiare la vittoria del campionato e la conseguente promozione. I gialloblù tornano in Serie B dopo 3 anni.

PROMOZIONE DOPO 3 ANNI – La Juve Stabia corona una stagione giocata ad altissimo livello con la vittoria del campionato e, di conseguenza, la promozione in Serie B. Risultato decisamente inaspettato, per una squadra costruita con l’obiettivo di migliorare il 10° posto della passata stagione. Col tempo, però, i gialloblù hanno acquisito una solidità e una consapevolezza tale da poter spodestare dal trono le prime della classe del girone. È questo dunque il grande merito di questa squadra, non attrezzata né tecnicamente né economicamente come colossi del calibro di Benevento e Avellino, ma che ha saputo coniugare egregiamente il lavoro del direttore sportivo Matteo Lovisa e dell’allenatore Guido Pagliuca. Sono 21 le vittorie, 11 i pareggi e solo 3 le sconfitte, in una stagione – ancora da concludere -, che non ha praticamente mai avuto bassi, se non i 3 pareggi consecutivi di inizio 2024. La squadra non si è però disunita, ripartendo anche grazie al suo bomber Andrea Adorante, arrivato solo a gennaio, ma che ha lasciato il segno con 12 reti in 15 partite. Parte della promozione è merito suo, ma sarebbe riduttivo elogiare solo un giocatore di un gruppo che – tra campo ed extracampo -, ha ampiamente meritato il salto di categoria. Salto che ritorna solo dopo pochi anni: non si deve infatti tornare troppi anni addietro per la precedente vittoria del campionato di Serie C da parte dei campani. Parliamo della stagione 2018/19 quando i gialloblù, guidati da mister Caserta, ottennero il trionfo del girone su Trapani e Catanzaro, arrivate rispettivamente a -4 e -10 dalla capolista.

PRIMO TEMPO DI STUDIO – Un match con aspettative altissime, tra la prima e la seconda della classe – a pari punti con l’Avellino -, ma che, almeno nelle prime battute, ha deluso le aspettative. Il derby campano inizia infatti in modo lento, quasi impacciato, con le due squadre in attesa dell’errore avversario, col risultato di un match poco spettacolare. Ad accendere la contesa ci pensa Starita, con una conclusione che impegna Thiam, seppur abile a disinnescare. Poco dopo rispondono anche gli ospiti, con Adorante, ma il suo colpo di testa finisce sul fondo. Più pericolosi i padroni di casa, che alla mezz’ora trovano una ghiotta chance per sbloccare con Improta, ma Thiam ancora una volta si destreggia con un’ottima parata e devia in corner il colpo di testa dell’ex Bari. Poi si riabbassano nuovamente i ritmi, col solo mancino di Perlingieri, terminato fuori, a dare uno scossone a un primo tempo che termina proprio come era iniziato. Più pericolosi i padroni di casa, Juve Stabia che sembra più cauta.

PARI E FESTA – Seconda frazione che offre poco, almeno nel primo quarto di gioco. Poi gli animi si accendono: prima Paleari respinge su Mignanelli, poi i giocatori del Benevento si precipitano in massa dal direttore di gara – Perri di Roma 1 -, per reclamare un calcio di rigore per presunto tocco di mano di Meli, non ravvisato però dall’arbitro. Illusione del gol nella mezz’ora finale per la Juve Stabia, con Candellone che segna la rete che avrebbe chiuso, o quasi, la contesa per la matematica promozione, ma la posizione di partenza del 27 gialloblù era irregolare. Ancora proteste Benevento, per un altro tocco di mano, stavolta di Bachini, ma ancora una volta il direttore di gara lascia correre, con squadra e tifo giallorosso evidentemente contrariati. Sono poche le occasioni nel finale di gara, col possesso del pallone per il Benevento che è lungo ma non porta ad occasioni da gol. Juve Stabia che, invece, si limita a difendere lo 0-0, con la sconfitta di misura che ugualmente, in virtù dell’1-0 del Menti, significherebbe in egual misura promozione matematica. Grande tensione nel finale di match con il Benevento che non restituisce il pallone dopo che Thiam, a terra per un colpo ricevuto in area, aveva buttato fuori la sfera. Animi accesissimi, con la rissa tra le due aree tecniche che ha portato ad alcune espulsioni, con un membro della panchina degli ospiti portato con forza fuori dal terreno di gioco. I 5 di recupero non cambiano però l’inerzia della partita: la Juve Stabia difende il pari e, al triplice fischio esulta per la vittoria matematica del campionato.

*foto copertina: Lega Pro – Facebook Ufficiale

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