Messina, altra scena muta: Liguori trascina il Campobasso

Pubblicato il 13 Marzo 2022 in Primo Piano

Un gol per tempo e sempre di Michael Liguori. Lo scontro diretto va al Campobasso, col Messina più spettatore agitato che protagonista affamato. Una sconfitta – la seconda consecutiva – che complica i piani salvezza della squadra di Raciti.

IL SOLITO LIGUORI – Non mancano le sorprese nell’undici iniziale scelto da mister Raciti per la gara del Nuovo Romagnoli. Attacco rivoluzionato col ritorno di Adorante accompagnato da Statella e Baldé sulle corsie. Le novità non finiscono qui, perché torna la mediana vista a Vibo con Damian in cabina di regia affiancato da Fofana e Konate. Solo panchina, quindi, per Marginean e Rizzo. Tutto come previsto, invece, in difesa dove rientrano Carillo e Fazzi. Nel Campobasso nessuna sorpresa rispetto alle indicazioni della vigilia con Cudini che sceglie Candellori alle spalle del duo Liguori-Rossetti. Prima occasione della gara per Adorante, col numero 9 bravo ad approfittare di un eccesso di confidenza di Persia in fase di impostazione. La volata del centravanti giallorosso, però, è chiusa da Raccichini. L’estremo molisano, poi, è bravo ad anticipare anche Konate in uscita bassa. Botta e risposta, ma stavolta con esito migliore: Rossetti recupera palla e buca centralmente, Messina messo malissimo e infilzato dalla verticalizzazione a premiare Liguori, col numero 21 che controlla e lascia partire un potentissimo sinistro che si infila sotto la traversa e porta il Campobasso in vantaggio. Sbaglia tutto la retroguardia giallorossa: prima non tampona la corsa di Rossetti, poi è mal allineata quando Liguori riceve tra Celic e Carillo. Un lampo, comunque, quello di un Campobasso che non disdegna di lasciare al Messina l’onere del fare la partita. Quasi una trappola, in cui i giallorossi son caduti senza saper reagire. Come manca, poi, la reazione vera e prorompente dopo la rete di Liguori. Anzi, ancora i molisani pericolosi quando Rossetti lavora un pallone a sinistra e premia la sovrapposizione di Pace: mancino incrociato che passa vicinissimo al palo. Gioco che ristagna, al Messina resta il nervosismo per non riuscire a costruire occasioni pericolosi, mentre il Campobasso si limita a controllare e attendere il contropiede giusto. Palesi gli errori nelle scelte di formazione di Raciti: mediana piatta e con poca qualità e, soprattutto, esterni d’attacco totalmente sovrastati – per qualità e atletismo – dai laterali avversari. Balla ancora la difesa del Messina e ci vuole un attento Lewandowski per evitare un passivo peggiore: Bontà – dal limite dell’area – serve Tenkorang, destro secco da distanza ravvicinatissima con Lewandowski che trova un grande riflesso e devia. Pochi minuti e il Campobasso punge ancora: azione da sinistra di Pace, si passa per Candellori che imbuca per Liguori che salta Fazzi e calcia di destro, Lewandowski respinge ancora. Un primo tempo che racconta di un vero e proprio dominio – in termini di occasioni – del Campobasso e che si chiude col vantaggio della squadra di Cudini grazie alla rete del solito Liguori.

POCO ARROSTO ED ERRORI – Subito un cambio per Raciti: fuori Konate e dentro Piovaccari, col Messina che si sbilancia e passa a un 4-4-2 che assomiglia più a un 4-2-4 di sulliana memoria. Le prime battute della ripresa, però, parlano ancora molisano: Liguori tocca per Rossetti, l’ex di turno controlla e calcia trovando il muro di Carillo, sulla respinta Persia ci prova col sinistro ma Lewandowski blocca facilmente. La spina del Messina non è inserita, il cambio di marcia non c’è col possesso che viene alternato da errori in impostazione che riconsegnano il pallone agli avversari. Campobasso che, comunque, vuol farci poco con la sfera: interesse primario quello di non rischiare e ripartire. Neanche difficile, perché il Messina continua a regalare palloni agli attenti attaccanti di Cudini. Altra pescata dalla panca per Raciti con Russo e Catania che rilevano Statella e l’enigmatico Baldé. Un diagonale del neo entrato Russo sveglia leggermente il Messina e mostra il cambio di passo sulle corsie. La vivacità di Russo è un fattore: così quando Pace prova a coprire un pallone destinato sul fondo, il numero 7 è bravo a conquistarlo e servirlo verso Piovaccari, destro troppo centrale e Raccichini blocca. Si calcia in porta, una novità rispetto a un primo tempo soporifero. Ancora Messina e stavolta l’occasione è grossa: Fofana recupera e riparte, superiorità numerica e pallone scaricato sull’accorrente Catania che controlla e calcia, ma Fabriani mura tutto – favorito dalla lentezza di esecuzione dell’ala giallorossa -, sulla respinta ci prova Piovaccari ma la sua girata è larga. Il Messina, ora, mostra tutta una nuova intensità: spinta continua e contrasti più decisi. Si alza anche la qualità con Marginean che rileva Fofana, ultime cartucce per Raciti. Il Messina ci prova, il Campobasso segna: ancora con Liguori, stavolta dalla sorpresa di una punizione battuta velocemente da Bontà, con l’esterno che si accentra da destra e scarica un sinistro da fuori area che trova Lewandowski scarsamente reattivo. Pallone che si infila a fil di palo – grazie alla mezza papera del polacco – e raddoppio che chiude la sfida. Cudini gestisce e regala a Liguori la standing ovation del Nuovo Romagnoli, il Messina non ha più forza mentale e tecnica per colpire. Molisani che possono difendersi senza affanni, forti di un vantaggio di risultato e mentale. Finale di gara che scivola via senza sussulti o note di merito, solo un cronometro troppo lento per un Messina che deve sopportare la propria sterilità offensiva. Finisce con la vittoria – mai in discussione – di un Campobasso più bravo a interpretare uno scontro diretto decisivo per la corsa salvezza.

CAMPOBASSO 2

MESSINA 0

MARCATORE Liguori al 10′ p.t. e al 28′ s.t.

CAMPOBASSO (4-3-1-2) Raccichini; Fabriani (dal 34′ s.t. Sbardella), Menna, Dalmazzi, Pace; Tenkorang, Persia (dal 44′ s.t. Nacci), Bontà; Candellori; Liguori (dal 34′ s.t. Vanzan), Rossetti (dal 44′ s.t. Bolsius). (Coco, Ladu, Martino, Di Francesco, Merkaj, Magri). All. Antognozzi (Cudini squalificato)

MESSINA (4-3-3) Lewandowski; Trasciani, Celic, Carillo, Fazzi; Fofana (dal 25′ s.t. Marginean), Damian (dal 36′ s.t. Rizzo), Konate (dal 1′ s.t. Piovaccari); Statella (dal 13′ s.t. Russo), Adorante, Baldé (dal 13′ s.t. Catania). (Fusco, Angileri, Camilleri, Simonetti, Gonçalves, Rondinella, Busatto). All. Raciti

ARBITRO Petrella di Viterbo

NOTE Ammoniti Persia, Adorante, Bontà, Magri (dalla panchina). Corner 0-3. Recupero 0′ e 5′.

*foto copertina: SS Campobasso Calcio – Facebook ufficiale

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