Messina-Crotone: non temere i momenti difficili, il meglio viene da lì

Pubblicato il 3 Settembre 2022 in Primo Piano

Che Messina sarà? Impossibile saperlo. Perché la squadra di Auteri rappresenta – molto più di altre realtà anch’esse rivoluzionate – la vera incognita di questo girone meridionale. Nuovo, giovane, forse di talento e con pochissima esperienza. Garanzie? Il tecnico, ma non può e non deve bastare.

L’IMPATTO EMOTIVO – Proprio l’allenatore giallorosso apre il capitolo mentale, quello dell’approccio psicologico col calcio vero. Rosa che vanta una sfilza di nomi al loro esordio tra i grandi, con qualche over a doversi sobbarcare il ruolo di traino – termine usato dallo stesso Auteri -. L’impatto emotivo farà la sua parte, perché un San Filippo in serale fa sempre il suo effetto, perché di fronte c’è un Crotone affamato di punti per tornare in B e perché – nonostante basso profilo e sindrome della piccola fiammiferaia – quella che indosseranno questi ragazzi resta, pur sempre, la maglia di una piazza che non vuole accontentarsi. Non facile retorica o rigurgiti di un blasone più teorico che pratico, ma reale pressione con cui dovranno fare i conti e accogliere senza paraventi di scuse. Accettati – dalla tifoseria – il progetto pluriennale e una squadra fatta di belle speranze, digeriti perché dichiarati con largo anticipo e in maniera sincera. Tutto alla luce del sole, ma Messina – quantomeno in Serie C – resta ambiente che fatica ad accontentarsi di un ruolo da ballerina di terza fila, al netto dell’aver compreso in maniera cristallina le attuali condizioni societarie. Premesse doverose, poi toccherà al campo raccontare la sua verità. Vecchio mantra di tanti tecnici – oltre che realtà -, anche di Auteri che sembra fremere nell’attesa di veder – finalmente – la sua squadra in campo. Più di 40 giorni di lavoro, con uno stress fisico portato all’estremo per poter rendere di fronte alle prove reali. Crotone esame difficilissimo, forse meglio così… si mostreranno alcune verità. Calciomercato che non ha chiuso coi botti, anche se Ferrini sarà opzione interessante e aver tenuto Fazzi farà comodo. Per il resto, pochi riferimenti rimasti – Fofana su tutti – e tanti profili da scoprire. Emotivamente, tatticamente e tecnicamente.

IL PRIMO UNDICI – Arriva un Crotone che sembra aver fatto tutto bene per tornare in Serie B, ma sulla loro strada almeno un paio di rivali. Catanzaro e Pescara, forse Foggia e il resto si vedrà. A Messina arriva una squadra con un paio di nomi già osservati anche in Serie A, garanzia che i calabresi sono osso durissimo ed esperto. Difficile rosicchiare via qualcosa, ma dovrà essere Auteri a tirare fuori il coniglio dal cilindro. Il suo 3-4-3 è una filosofia prima che un modulo: plasmato su difesa rapida e che sappia aver coraggio, con esterni di gamba e capaci di fluidità tattica. Non una parolaccia, perché non si gioca a biliardino e muoversi sarà il verbo fondamentale. Se Lerda può pescare e sfogliare la margherita per qualche ballottaggio di alto profilo, per Auteri è tempo di gettare le basi. In porta ci sarà Daga, perché il minutaggio è stato strutturato e perché Lewandowski non è propriamente un insostituibile. Difesa che ritrova la cattiveria agonistica di Trasciani a cui si dovrebbe sommare la vivace gioventù di Berto e Filì. Ci sarà tempo – anche nelle prossime settimane – per Ferrini e, chissà, per un utilizzo tattico di Fazzi. Convocato, ma a mezzo servizio, Camilleri. Dubbi spazzati via in mediana: dove Fofana attende di affinare l’intesa con Marino, ma occhio a un Fiorani che scalpita. A destra c’è il vero esperimento: Konate. Lo scorso anno disastroso, ma Auteri ha lavorato – non a caso – su tecnica, tattica e mente. A sinistra c’è Versienti, che si adatta al trasloco e dovrà abituarcisi dato che in rosa le alternative nel ruolo scarseggiano. In avanti altro dubbio con Curiale che si candida per un part-time, mentre sperano in un ingaggio a tempo pieno Balde – che dovrebbe agire da riferimento centrale -, più Grillo e Piazza che partono favoriti su Catania.

MESSINA (3-4-3) Daga; Berto, Trasciani, Filì; Konate, Fofana, Marino, Versienti; Grillo, Balde, Piazza. All. Auteri

CROTONE (4-3-3) Branduani; Calapai, Golemic, Cuomo, Giron; Awua, Petriccione, Vitale; Chiricò, Gomez, Kargbo. All. Lerda

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