Messina. Leonetti e quel paragone con Vucinic

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Pubblicato il 19 Novembre 2015 in Primo Piano, Storie

Al suo arrivo a Foggia, nel gennaio del 2013, il direttore sportivo Di Bari lo paragonò per caratteristiche all’ex attaccante di Roma e Juventus Mirko Vucinic. Originario di Andria, Savino Leonetti (classe 1993) non ha mai disputato in carriera gare ufficiali di campionato con la maglia della gloriosa Fidelis: una stagione a Francavilla (serie D) con 29 presenze condite da 5 realizzazioni, il successivo rientro alla base prima della lunga parentesi in rossonero. Nato come esterno offensivo, Leonetti si è ritagliato negli anni con i satanelli il ruolo di prima scelta in sostituzione del centravanti titolare: in serie D vice del capocannoniere Giglio, tra i professionisti principale alternativa a Pietro Iemmello. Un lento apprendistato destinato a replicarsi in riva allo Stretto nei panni di jolly offensivo di un reparto decimato dagli infortuni di Gustavo e Tavares.

GOL PESANTI – All’entusiastica presentazione del ds Di Bari segue una risposta confortante quantomeno in termini realizzativi: 6 gol tra i dilettanti in 14 presenze tra cui quello decisivo messo a segno a Pomigliano che vale ai Leonettisatanelli la qualificazione ai playoff (da cui scaturì il successivo ripescaggio). Solo 8 le apparizioni da titolare (su 21 presenze) di Leonetti in Seconda Divisione: la stagione del definitivo rilancio foggiano si chiude con un solo gol messo a segno dall’attaccante andriese contro l’Arzanese. All’alba della stagione 2014-15 arrivano allo “Zaccheria” il tecnico Roberto De Zerbi ed il centravanti Pietro Iemmello: per Leonetti una nuova stagione da rincalzo di lusso con tre gol messi a segno nelle gare contro Paganese (due gol tra andata e ritorno) e Lupa Roma. Buon colpitore di testa dotato di una discreta agilità nelle ripartenze (spesso impiegato anche nel ruolo originario di esterno a destra in sostituzione di Vincenzo Sarno), Leonetti chiude la terza stagione in rossonero con 23 presenze complessive e l’ambizione di trovare finalmente una piazza che gli possa permettere un maggiore minutaggio.

LO SBARCO IN SICILIA – Con gli ingaggi di Viola e Floriano si riduce ulteriormente lo spazio, Leonetti decide di aspettare da svincolato la migliore soluzione possibile in terza serie. Il tramonto della regola dell’età media, vari abboccamenti con alcune squadre del girone settentrionale, la possibilità di rientrare a gennaio nel vivo della finestra invernale di calciomercato: l’opportunità di Messina, dunque, per rilanciarsi in un contesto che sta probabilmente vivendo il momento decisivo della stagione in merito a programmi e obiettivi. Le contemporanee assenze di Gustavo e Tavares possono offrire a Leonetti l’immediata ribalta per un ruolo di prima alternativa in attacco da giocarsi settimanalmente con il conterraneo Salvemini. Voglia, ambizione ed entusiasmo per il passaggio cruciale di una carriera ancora in divenire.

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