Taranto, urlo nel recupero: al Catania non bastano Sipos e Moro

Pubblicato il 21 Novembre 2021 in Punto C

Vittoria sul filo della sirena per il Taranto che, allo Iacovone, regola il Catania solo in pieno recupero. Punti fondamentali per le ambizioni dei pugliesi trascinati da uno splendido Giovinco, al Catania non bastano le reti di Sipos e del solito Moro.

LA SBLOCCA GIOVINCO – Gli uomini di Laterza scendono in campo con un 4-2-3-1 ampiamente rinnovato rispetto alla trasferta di Monopoli: in difesa Riccardi e Benassai vengono sostituti, rispettivamente, da Tommassini e Granata. A centrocampo Marsili prende il posto di Bellocq, nel reparto offensivo Pacilli e Italeng vengono schierati al posto di Falcone e Mastromonaco. Anche nel 4-3-3 presentato da Baldini ci sono diversi cambiamenti rispetto alla gara che ha visto i siciliani cadere contro il Foggia, primo su tutti Luca Moro che torna disponibile – e prende il posto di Sipos – dopo la convocazione nell’ Italia Under 20 per il “Torneo 8 Nazioni”. In difesa, invece, Claiton rileva Ercolani e Zanchi si posiziona sulla sinistra al posto di Ropolo. A centrocampo c’è Provenzano al posto di Rosaia. Parte subito forte il Taranto, tenendo un baricentro alto per creare grattacapi alla difesa catanese e alla prima occasione si porta in vantaggio: cross in area di rigore dalla sinistra, Claiton allontana non benissimo, pallone che finisce sui piedi di Giovinco che, al volo, impatta benissimo con il mancino e indirizza la sfera dove Sala non può arrivare. Rete strepitosa del numero 32 tarantino. La reazione del Catania non si fa attendere, con orgoglio la squadra di Baldini ci prova e – a pochi minuti dal gol di Giovinco – trova un occasione clamorosa: Ceccarelli sfrutta un buco difensivo della difesa pugliese e serve Russini, l’esterno si trova a tu per tu con Chiorra e calcia in porta, ma trova una risposta incredibile dell’estremo difensore avversario che si oppone e devia in out. Catania che mette alle strette il Taranto, con i pugliesi che – poco prima della mezz’ora – abbassano troppo la propria linea difensiva finendo per difendersi a ridosso dell’area di rigore. Rischio enorme, ma graziati dalla poca precisione di Monteagudo quando l’argentino può sfondare la linea senza venire seguito da nessuno dei difensori di Laterza.

LA DECIDE BELLOCQ – Baldini non è soddisfatto della prova dei suoi e inserisce Sipos al posto di Izco, per rinvigorire un attacco nel primo tempo poco attivo, fatta eccezione per qualche iniziativa personale creata da Ceccarelli. La seconda frazione si apre con un’intensità altissima e ribaltamenti di fronte continui. Il Catania crea ancora un’occasione importante con Calapai che mette un traversone molto insidioso in area, ma Moro viene anticipato dalla retroguardia tarantina. Attacco impreciso, difesa ancora peggio e il raddoppio è servito: sviluppi di un corner, su un pallone vagante in area di rigore la retroguardia catanese allontana ancora male – questa volta con Calapai – e ne approfitta Marco Civilleri che con un tiro al volo dal limite batte Sala per il gol del 2-0. Il gol dell’ex Licata, probabilmente, illude i tifosi presenti allo Iacovone e calciatori. In questa prima parte di stagione, però, il Catania ha dimostrato di non mollare mai e la riprova arriva puntuale. Etnei che rispondono subito con Maldonado che lancia il neo entrato Sipos, il numero 25 addomestica il pallone e riesce a battere Chiorra in uscita. Dopo il gol che riapre la gara il Catania acquisisce fiducia e continua a spingere andando vicino al gol del pareggio con un colpo di testa di Provenzano, che termina di poco a lato. Pressione continua, poco dopo uno scatenato Ceccarelli sfugge ancora sulla corsia di destra e mette in mezzo un pallone per Moro in piena area, Zullo lo atterra e per Longo di Paola è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta bomber Luca Moro che, come al solito, è glaciale. Catania che trova il pareggio grazie alla sua giovanissima coppia del gol e offre la sensazione di poter ribaltare definitivamente la partita. Tuttavia, non arriva l’acuto giusto e il tempo scorre via inesorabile. La gara sembra destinata al pareggio fino a quando, nei minuti di recupero, arriva l’ennesimo colpo di scena: corner battuto da Marsili, sul quale svetta di testa Bellocq, – fino a quel momento mai entrato in partita – che trova la via della rete e fa impazzire di gioia i suoi tifosi. Taranto all’ultimo minuto di recupero resta anche in dieci uomini, vista l’espulsione per doppia ammonizione di Granata. Cambia poco, col Taranto che riesce a portare a casa 3 punti fondamentali per la corsa ai playoff, al termine di una partita spettacolare. Il Catania viene beffato ancora nei minuti finali e palesa, nuovamente, i suoi evidenti limiti difensivi, argomento su cui Baldini dovrà lavorare.

TARANTO 3

CATANIA 2

MARCATORI Giovinco (T) al 15′ p.t.; Civilleri (T) al 12′, Sipos (C) al 16′, Moro (C) su rigore al 26′, Bellocq (T) al 49′ s.t.

TARANTO (4-2-3-1) Chiorra 6,5; Tomassini 6, Zullo 5,5, Granata 6, Ferrara sv (dal 5′ p.t. De Maria 6); Labriola 6 (dal 15′ s.t. Bellocq 6,5), Marsili 6; Pacilli 6 (dal 15′ s.t. Mastromonaco), Civilleri 7, Giovinco 7 (dal 32′ s.t. Santarpia sv); Italeng 5,5. (Antonino, Zecchino, Cannavaro, Versienti, Ghisleni). All. Laterza

CATANIA (4-3-3) Sala 6; Calapai 5 (dal 20′ s.t. Greco 5,5), Claiton 5,5, Monteagudo 5,5, Zanchi 6 (dal 20′ s.t. Albertini 6); Izco 5,5 (dal 1’s.t. Sipos 7), Maldonado 6,5 (dal 29′ s.t.Rosaia 6), Provenzano 6 (dal 37′ s.t. Cataldi sv); Ceccarelli 6, Moro 6,5, Russini 6,5. (Stancampiano, Ercolani, Pino, Ropolo, Rosaia, Frisenna, Biondi). All. Baldini

ARBITRO Longo di Paola

NOTE Espulso al 51′ s.t. Granata per doppia ammonizione. Ammoniti Provenzano, De Maria, Zanchi, Albertini, Ercolani. Recupero 3′ e 6′.

*foto copertina: Taranto Fc 1927 – Facebook ufficiale

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