Viaggio al centro dell’avversario: il Giugliano e la ricerca della continuità

Pubblicato il 13 Ottobre 2023 in Punto C

Avvio di stagione da dimenticare, caratterizzato da prestazioni deludenti e risultati negativi. Poi il cambio in panchina e l’apparente svolta. La meta del percorso del Giugliano va ricercata nella continuità, che spesso è mancata con Di Napoli alla guida.

MERCATO – È passato poco più di un anno dal ritorno in Serie C del Giugliano, che alla prima annata tra i professionisti – dopo 15 anni – ha raggiunto la salvezza in modo abbastanza tranquillo, chiudendo il campionato a ridosso della zona playoff. Dunque la nuova stagione si apre con la riconferma di due dei protagonisti dell’annata appena trascorsa: il ds Amodio e mister Raffaele Di Napoli. Rinnovo annuale per entrambi così da continuare sulla falsa riga del campionato precedente, cercando di migliorare ciò che non è andato. Va però sottolineato che il mercato estivo dei campani non è proprio il simbolo della continuità: diversi innesti e altrettante cessioni rivoluzionano la squadra che aveva ben figurato nella stagione 2022/2023. Classica dinamica di un mercato di Serie C in continuo movimento, influenzato dalle scelte a breve termine che spesso prevalgono su quelle a più ampio raggio. Tantissimi calciatori arrivati, tra i quali giovani da squadre blasonate come Baldi, giovanissimo portiere scuola Roma e Labriola, centrocampista proveniente dal settore giovanile del Napoli, che nelle ultime due stagioni ha ben figurato a Taranto. Ma anche altri ragazzi dalle belle speranze come Yabre – arrivato dalla Spal – che si è subito imposto come laterale sinistro e Oviszach che nelle ultime uscite ha svolto bene il ruolo di ala destra. Pacchetto under completamente rinnovato che perde componenti importanti come il metronomo Giovanni Ceparano e Jacopo Sassi, portiere molto promettente, aggregatosi alla neonata Atalanta U23. Ceduti anche due trascinatori del vecchio organico come Biasol e Piovaccari, con quest’ultimo che si è accasato in Serie D alla Cavese. Per poi passare ad acquisti di peso come Bernardotto nel ruolo di centravanti e Carmine Giorgione, alle prese con un infortunio che lo ha tenuto fuori nelle ultime settimane. Molto caldo anche l’asse con la Juve Stabia, dalla quale arrivano Russo, Caldore e Berardocco ad aggiungere un notevole tasso di esperienza. Da non sottovalutare nel pacchetto over anche l’innesto di Carmine De Sena, alla ricerca del riscatto dopo la retrocessione con la Gelbison, in un’esperienza in cui non ha affatto sfigurato, dimostrandosi piuttosto uno degli ultimi a mollare.

CAMBIO DI STILE – Il Giugliano si presenta al nuovo campionato con una vittoria ai danni del neopromosso Sorrento. La prestazione non è esaltante ma si tratta della prima gara stagionale e dunque esordire facendo bottino pieno è già un buon punto di partenza. Con il passare delle settimane, però, le cose non sembrano migliorare. Prima la sconfitta contro il Foggia, poi il pareggio a reti bianche nel confronto con la Juve Stabia. Ad anticipare le due batoste rimediate contro Picerno e Latina che portano la dirigenza a una decisione drastica: l’esonero di Lello Di Napoli che viene rilevato da Valerio Bertotto – storica bandiera dell’Udinese da calciatore – la cui ultima esperienza in panchina risaliva al 2020 con l’Ascoli. Il 3-5-2 su cui il Giugliano ha lavorato per più di un anno è stato sostituito da un 4-3-3, con il quale Bertotto intende fare la partita, caratterizzato da una pressione più intensa per mettere l’avversario in difficoltà. Chiaramente con questo stile di gioco si concede qualcosa in più in fase difensiva e le ultime tre prove, in particolare quella col Taranto, lo hanno dimostrato. Ma il lavoro del nuovo tecnico è appena iniziato e ci sarà il tempo per oleare alcuni meccanismi, in particolare quelli legati alla fase difensiva e alle palle inattive. Cambia sicuramente l’interpretazione della gara dei laterali difensivi che dovrà essere più prudente rispetto alla precedente gestione. Ma allo stesso tempo ciò che emerge dal rinnovamento dello scacchiere tattico è la maggiore libertà concessa agli uomini del tridente offensivo. Oviszach, che con Di Napoli faceva il quinto di centrocampo, ha meno compiti difensivi e gioca molto più vicino alla porta. Anche De Sena, che nelle prime cinque uscite aveva totalizzato appena 59 minuti complessivi, ha giovato del cambio di guida tecnica e ha realizzato due reti negli ultimi due incontri. Reparto meno pesante e più imprevedibile con Salvemini che a questo punto potrebbe giocarsi un posto sulla fascia, aprendo un ballottaggio a due tra Bernardotto e Sorrentino nel ruolo di prima punta. Occhio anche a Nocciolini che se sta bene può diventare un’alternativa importante.

QUI GIUGLIANO – Ci ha aiutato a fare il punto della situazione in casa Giugliano Fernando Bocchetti, giornalista de Il Mattino, che sul momento deI gialloblù si è espresso così: «La squadra sta attraversando un buon momento, dopo il cambio in panchina appare in crescita e in particolare dal punto di vista fisico sto vedendo concreti passi in avanti. Sono stati messi a segno tre risultati utili consecutivi e a questo punto mi aspetto una crescita sul piano della continuità». Sul cambio di marcia del Giugliano ha inciso anche il dentro fuori Di Napoli – Bertotto in panchina: «La cura Bertotto sembra funzionare. Il mister ha cambiato impostazione tattica passando dal 3-5-2 al 4-3-3, inserendo giocatori che avevano trovato poco spazio con il vecchio allenatore. Calciatori come Ciuferri e De Sena adesso sembrano più considerati e in generale le rotazioni sono più ampie e inclusive». Sui giocatori da attenzionare afferma: «Occhio a Vogiatzis, centrocampista greco che è arrivato in questa stagione e mi ha subito colpito per la grande continuità di rendimento. Centrocampista centrale o mezz’ala che dà tanta sostanza in mezzo al campo. Gladestony e Bernardotto sono calciatori di esperienza che possono fare davvero bene. Tra i più giovani invece mi hanno colpito Di Dio, che è un giocatore di fascia, e Baldi, portiere classe 2004 che contro il Taranto è stato uno dei migliori in campo».

PROBABILE FORMAZIONE – Prove di formazione in vista della gara di domenica con il Giugliano che, con ogni probabilità, si presenterà nuovamente con il 4-3-3. «In porta giocherà Baldi. Classica linea difensiva a quattro con Yabre a sinistra e Di Dio a destra, visto che non si potrà contare sull’infortunato Rondinella. Al centro ci sarà Berman che, nonostante qualche piccolo errore nelle prime uscite, dovrebbe essere certo del posto da titolare. A giocarsi l’altro posto di centrale difensivo ci saranno Caldore e Zullo. A centrocampo, rispetto all’ultima gara, mi aspetto di vedere Eyango e non Ciuferri per dare maggiore sostanza alla mediana. Poi a completare la linea a tre Vogiatzis e Gladestony. Tridente offensivo con Oviszach ad agire sulla destra, De Sena a sinistra e uno tra Sorrentino e Bernardotto a fare il centravanti. Vedo favorito quest’ultimo che nell’ultima gara ha fatto un gran gol che gli potrebbe valere la riconferma».

*foto copertina: Giugliano Calcio 1928 – Facebook ufficiale

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