Messina, proteste e amarezza: il Crotone passa con Comi

Pubblicato il 6 Marzo 2024 in Primo Piano

Una rete di Comi a metà del secondo tempo beffa il Messina e premia più del dovuto il Crotone. Prestazione di grande intensità della squadra di Modica che, però, pecca di concretezza in fase di finalizzazione. Annullata una rete – che pare regolare – a Emmausso, poi espulso per troppo nervosismo.

GOL UNICO ASSENTE – Altissima intensità e qualità. Sono questi gli ingredienti principali che permettono al Messina di cucinare un primo tempo in cui, però, manca solo il tocco finale del gol. La squadra di Modica si presenta col quartetto leggero in avanto – Zunno prima punta e Plescia fuori – e mette in difficoltà la difesa fisica scelta da Baldini. Partita apertissima e squadre che non si perdono in tatticismi, vince la volontà di attaccare e lo spettacolo non manca. Ortisi regala la prima discesa con un destro finale che Dini devia in corner. Segnale, questo, che racconta come non ci siano limitazioni di ruolo per provare a far male. Crotone che tenta di colpire con un gioco avvolgente, ma Comi viene ben limitato da Manetta e Dumbravanu, così il lavoro continuo di Giron e D’Ursi non viene premiato. Messina che è bravo nel restare corto, andare forte in contrasto e ripartire con convinzione. Emmausso meno brillante – oltre che inutilmente nervoso -, a differenza di Marco Zunno che punta, dribbla e calcia facendo tremare Gigliotti e soci. Rosafio pizzica la traversa con una punizione al veleno e mette il sigillo su un primo tempo in cui le occasioni migliori restano di marca giallorossa. La parte migliore della manovra offensiva resta l’attitudine di Zunno, Rosafio e Ragusa, oggi orfani di Emmausso perso in discussioni con avversari e arbitro. La sensazione è quella di una squadra più viva, fisicamente più leggera e spinta dalla voglia di divertirsi e divertire. A volte, anche troppo, come quando Dumbravanu eccede in un dribbling forzato e si fa rubare palla da Bruzzaniti. Ci mette una pezza Fumagalli.

BEFFA A SORPRESA – Arrembante. L’inizio di ripresa del Messina non può essere definito in altro modo. Si alza ancora di più l’intensità, per un ritmo che sembra insostenibile per un Crotone in apnea totale. Emmausso si accende a sprazzi, ma quando illumina i giallorossi sfiorano il vantaggio con Rosafio fermato solo da Dini. Lo stesso numero 70 lamenta un contatto in area che Nicolini sembra valutare bene, ma la polemica arbitrale è in arrivo: corner dalla destra, spizzata di Dumbravanu e appoggio in rete di Emmausso. Tutto fermo, però, con l’assistente che segnala un fuorigioco del numero 10 che pare non esserci vista la posizione di Giron. Il copione, ora, è chiaro: Messina padrone del campo, Crotone che cerca la ripartenza giusta. Che pare arrivare quando D’Ursi – nonostante una posizione più che dubbia – può involarsi verso Fumagalli: destro piazzato e super risposta del portiere giallorosso. Sulla respinta Giron cestina tutto con un destro svirgolato. Lampo isolato, perché il Messina – dopo una fase di stasi – torna a pressare e va vicinissimo al gol dopo una bella combinazione tra Emmausso e Ragusa col capitano che tenta un tacco illuminante che, però, non riesce. Modica sceglie Plescia per Rosafio nel tentativo di mettere un peso diverso all’attacco, ma la beffa si presenta puntuale. Giro palla calabrese, imbucata per Crialese – che parte sul filo del fuorigioco, anche se Ortisi sembra sanare tutto -, cross sul secondo palo e Comi insacca facilmente. Vantaggio che premia oltre i propri meriti il Crotone, ma che rientra nella logica di una partita apertissima e giocata in maniera sfacciata da entrambe le squadre. La questione peggiora quando Manetta si becca un giallo che gli farà saltare Benevento, poi Emmausso rovina del tutto una prestazione discontinua andando a colpire Gigliotti a palla lontana. Rosso diretto. Finale amarissimo, ma resta la prova di buonissimo livello di un Messina che paga solo una piccola distrazione. Sconfitta interna che mancava dal 7 gennaio col Cerignola.

MESSINA – CROTONE 0-1

MARCATORE Comi al 34′ s.t.

MESSINA (4-2-3-1) E. Fumagalli; Lia (dal 43′ s.t. Salvo), Manetta, Dumbravanu, Ortisi; Frisenna (dal 46′ s.t. Civilleri), Franco (dal 46′ s.t. Firenze); Rosafio (dal 33′ s.t. Plescia), Emmausso, Ragusa (dal 43′ s.t. Scafetta); Zunno. (Di Bella, Polito, Zona, Giunta, Cavallo, Signorile, Luciani, J. Fumagalli). All. Modica

CROTONE (4-2-3-1) Dini; Leo, Loiacono, Gigliotti, Giron; Zanellato, Felippe; Bruzzaniti (dal 16′ s.t. Crialese), D’Ursi, Tribuzzi; Comi (dal 37′ s.t. Vitale). (D’Alterio, Bove, Gomez, Kostadinov, Battistini, D’Errico, Cantisani, Rispoli, Costa, Tumminello). All. Baldini

ARBITRO Nicolini di Brescia

NOTE Spettatori 4000 circa. Espulso al 41′ s.t. Emmausso per gioco violento. Ammoniti Zanellato, Loiacono, Emmausso, Franco, Gigliotti e Manetta. Corner 8-3. Recupero 3′ e 5′.

*foto copertina: Acr Messina – Facebook ufficiale | ph. Francesco Saya

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