
Primo Piano
Messina, una ventata di Primavera
Quando gli Dei del calcio si cimentano, sanno ordire trame che sarebbe quasi impossibile immaginare.
Quando gli Dei del calcio si cimentano, sanno ordire trame che sarebbe quasi impossibile immaginare.
L’inevitabile si è compiuto. Probabilmente con una settimana di ritardo, l’esonero di Cazzarò si è consumato con il solito corredo di nervosismi e voci di corridoio.
Se tre indizi costituiscono una prova, dopo la terza sconfitta stagionale il Messina è già a un passo dal “anche per quest’anno, sarà per l’anno prossimo”.
Ci risiamo. Come l’anno scorso, come due anni fa… Pronti via e l’Acr rimedia la prima sconfitta, che regolarmente fa paurosamente vacillare i castelli di buone intenzioni costruiti nei mesi estivi. L’aggravante, stavolta, è che non ci sono alibi, né possibili capri espiatori all’interno della società.
C’è poco da girarci intorno: l’avventura del Fc Messina inizia in salita e con l’obbligo di una continua rincorsa. Era da mettere in conto innanzitutto perché squadra e società sono state allestite da zero.
Pronti via e, diciamolo senza indugi, ricompaiono antiche paure in casa biancoscudata. Tutte le attenuanti possibili e immaginabili, ma la sostanza è che l’Acr Messina stecca la prima e va fuori dalla Coppa Italia di fronte a una matricola del girone, tra l’altro non certo tra le protagoniste del mercato estivo.
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