Biancavilla-Fc Messina, il fuoco di paglia

Pubblicato il 22 Settembre 2019 in Primo Piano

Che squadra è, davvero, questo Football Club Messina? Gli indizi diventano sempre più prove, un doppio vantaggio buttato via e un’altra vittoria mancata a dichiarare che il lavoro da fare è ancora tanto.

LA CATEGORIA – Calarsi in questo Girone I deve diventare il primo passo per tutte le protagoniste, una Serie D che al meridione diventa più complicata e calda. A Biancavilla la squadra di Costantino (voto 5,5) mastica l’amara realtà e crolla in una ripresa che avrebbe, invece, dovuto rappresentare la prima vera prova di maturità del gruppo giallorosso. Primo tempo in assoluto controllo con Aiello spettatore e un doppio vantaggio firmato dal dischetto a tranquillizzare. Il Football Club controlla l’avversario e quando attacca ruba sempre l’occhio: Carbonaro sempre più leader emotivo, con lui Carrozza si accende a intermittenza mentre Correnti è un martello instancabile. Il vantaggio spinge Costantino a un cambio tattico che sembra funzionare, squadra col 4-4-2 ed esterni che diventano imprendibili. Il raddoppio dal dischetto di Aladje Gomes iscrive il portoghese alla partita, una fiammata che resta fine a se stessa. La partita svolta nei minuti tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo: Carrozza spreca il tris, bravo Genovese nell’occasione, e dopo pochi attimi dal ritorno in campo arriva il penalty per il Biancavilla. Atteso, scontato, banale situazione da categoria con un giovane arbitro che cade nella trappola di un Rabbeni furbo e un Fissore ingenuo. La trattenuta c’è, veniale ma evidente tanto da diventare clamorosa dopo il doppio rigore del primo tempo. Qui il Football Club crolla e il Biancavilla mostra la sua esperienza: la partita non si gioca più, gli etnei la allungano a parole e pallone che viaggia in alto e mai a terra. Cercano l’episodio i padroni di casa, con mister Pidatella che azzecca le mosse Condorelli e Rabbeni spostato in mezzo. Quando Viglianisi si fa cacciare sembra chiusa, ma l’istinto dei giallorossi non è quello di auto-conservazione e la difesa altissima e fuori linea favorisce la fuga di Rabbeni, il resto è storia nota. Troppo facile l’analisi di questo Football Club ancora non completamente calato nella complicata realtà di una categoria che non permette momenti bui: il Biancavilla gioca una partita episodica e fatta di sprazzi, tanto basta per equilibrare un risultato che il Fc non sa mai gestire soprattutto per colpa di un Aladje Gomes spento e annoiato. Il portoghese non aiuta la squadra, non tiene palla e non fa respirare i suoi quando il match ne avrebbe bisogno. Costantino non lo tira fuori per mancanza di alternative e per condizione generale, ma attendersi di più sotto l’aspetto del lavoro di squadra diventa necessario. Domenica al San Filippo c’è il Palermo, questo Football Club arriva alla sfida con la consapevolezza della propria identità ma con una realtà che racconta di troppi punti persi in così poche giornate.

Aiello 6: primo tempo da spettatore, nel secondo un paio di interventi che mostrano una buona attenzione.

Quitadamo 6: gara ordinata e senza strafare, si vede poco in appoggio ma in fase difensiva non ci sono sbavature.

Marchetti D. 6: prova senza errori e senza soffrire mai l’avversario.

Fissore 5: un cartellino giallo arrivato troppo presto e un calcio di rigore regalato per un’ingenuità grave. Da un calciatore con la sua esperienza ci si aspetta maggiore malizia.

Brunetti 5: due fasi con qualche carenza, nel finale è fuori posizione quando Rabbeni scappa via e non riesce a commettere fallo, in maniera evidente, prima dell’ingresso in area.

Marchetti A. 5,5: qualche errore di troppo in palleggio, il centrocampo a due ne limita il lavoro.

Giuffrida 6,5: padrone della mediana, tiene a galla i suoi in un momento di netta stanchezza con esperienza, esce stremato. (dal 39′ s.t. Melillo sv)

Correnti 6,5: il migliore dei ragazzi di Costantino. Instancabile e mai banale nelle giocate, da lui nascono tutte le azioni più pericolose.

Carrozza 5,5: troppo fumoso rispetto alla Coppa Italia, nel finale di primo tempo deve essere più cattivo per chiudere una sfida fin lì dominata. (dal 38′ s.t. Casella sv)

Gomes 5,5: croce e delizia. Segna ancora ma gioca una partita annoiata, fatta di qualche spinta di troppo con Bonaccorsi e una miriade di palloni non tenuti. Quando non fa respirare i compagni diventa una zavorra.

Carbonaro 6,5: sempre vivo e pronto, da esterno o seconda punta mette in difficoltà gli avversari, resta in campo fino all’ultima goccia di energia. (dal 34′ s.t. Bevis sv)

BIANCAVILLA Genovese 6,5; Tedeschi 5,5, Scoppetta 5,5, Bonaccorsi 6, Maimone 6; Viglianisi 4, Maiorano 5,5 (dal 21′ s.t. Amaya 5,5), Guerci 5,5; Rabbeni 6,5 (dal 38′ s.t. Lucarelli sv), Graziano 5,5 (dal 1′ s.t. Condorelli 6,5), Ancione 6. All. Pidatella 6

*foto tratta dalla pagina Facebook ufficiale del Football Club Messina

Commenta

navigationTop
>

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi