Cosa ci ha insegnato Latina-Messina

Pubblicato il 19 Marzo 2024 in Primo Piano

Secondo pareggio esterno consecutivo dopo una partita complicata per vari fattori. L’obiettivo playoff è alla portata. Ecco 5 considerazioni sul match del Francioni con il Latina. 

INCANTESIMI – Quelli che ogni giornata ci regala Marco Zunno. L’11 giallorosso è il punto fermo di questa squadra, un talento cristallino che ormai sforna prestazioni su prestazioni. Con il Latina è ancora una volta il migliore in campo. Sembra essere caduto ed aver perso il pallone, ma sbuca fuori dal nulla scambia con Giunta, dribbla con una discreta facilità e fredda il portiere sul palo opposto. Sembra quasi che tutti si siano abituati alla sua enorme qualità, ma ogni giocata che fa è chiaramente di una categoria superiore. Solo un obiettivo con lui: goderselo fino alla fine. 

RITMO BASSO – Il Messina con il Latina non disputa la migliori delle sue partite, anzi forse una delle peggiori in questo girone di ritorno. Si fa fatica a far decollare il match e i padroni di casa hanno tutto l’interesse a mantenere il ritmo basso così da non far esaltare i giallorossi. Il risultato è un Messina ad intermittenza che non riesce a gestire il pallone come vorrebbe per innescare i suoi attaccanti. Luciani non è di grande aiuto e nel finale di gara Modica può essere soddisfatto di aver portato a casa un punto in trasferta, viste le pericolose occasioni create dai laziali. 

ASSENZE – Non possono che pesare le assenze che il Messina ha avuto nella trasferta di Latina. La mancanza di Emmausso e Plescia costringe Modica a soluzioni praticamente obbligate o comunque con pochi margini di manovra. L’uomo che possa spaccare la partita lo vuole lo stesso e Ragusa parte fuori ma il suo ingresso non è incisivo come si sperava. Pesa anche l’assenza a centrocampo di Civilleri che con il Benevento aveva dato quantità al centrocampo. Con il Foggia il 10 tornerà sicuramente, molto probabile il recupero di Plescia e Civilleri. 

DUMBRA BENE SEMPRE – Dove lo metti sta. Modica lo dirotta sulla fascia affidandosi a Polito da centrale, ma il difensore moldavo non sfigura e si rende protagonista di una buona prestazione. Le sue ottime capacità con i piedi non sono una sorpresa. Alza di molto il livello della sua partita immolandosi sul tiro a colpo sicuro dell’attaccante nerazzurro. Salvataggio sulla linea che vale un gol e che dimostra la grande crescita del ragazzo. 

GIUNTA, RISORSA – È più del giocatore semplicemente “messinese”, è più di una riserva con pochi minuti giocati. Giunta si dimostra essere una grande risorsa per Giacomo Modica che in due gare complicatissime lo schiera da titolare per necessità senza dubbio, ma anche riponendo una certa fiducia in lui. Come col Benevento la sua prestazione è pulita e all’altezza delle responsabilità che ha. Chiude lo scambio con Zunno per la rete del pareggio.

*foto copertina profilo ufficiale Facebook ACR Messina | ph. F. Saya

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