Fc Messina-Giugliano, ti dirò chi sei

Pubblicato il 12 Ottobre 2019 in Primo Piano

Difficile tradire il proprio essere. Questo Football Club Messina nasce sotto le idee – ben precise – di Massimo Costantino. Vittorie e non, nel bene e nel male, restano figlie del calcio voluto dal tecnico calabrese. Adesso tocca a lui capire l’anima del suo gruppo e invertire una rotta apatica.

TRENTA E TRENTUNO – Prime battute di stagione da trenta senza trentuno per il Football Club: pareggio interno con il Licata, successo a Palmi e poi sconfitta. La reazione è mancata, con essa anche il trenta tanto che la squadra di Costantino, adesso, sembra essersi avvolta in se stessa. Biancavilla e Nola, anche se la classifica dice altro, rappresentano due battute a vuoto – prestazioni alla mano – utili, però, a comprendere alcuni limiti della rosa. Prestazioni di singoli da rivedere, calo mentale che torna puntuale e qualche acciacco che ha limitato evoluzioni e prestazioni. Costantino non è mai stato messo in discussione, ovvietà dato che il lavoro c’è e sarebbe errato ricorrere a un cambio di guida tecnica in un momento di palese trasformazione. Coria ha ottenuto il transfer, l’argentino porta una dote di follia e imprevedibilità tecnica difficile da trovare nel pastoso Girone I. Lui con Melillo: armi tecniche e tattiche, variazioni su un tema andato a fermarsi nel momento dello scatto in avanti.

TRAZIONE ANTERIORE – La ricerca degli equilibri è il problema di ogni allenatore. Costantino e il suo Fc hanno proposto un calcio sempre offensivo ma sempre con il coinvolgimento totale, forse questo uno dei passaggi più complicati e che ha lasciato qualcuno indietro. Il Football Club, in realtà, ha subito solo due reti su azione (Corigliano); per il resto solo palle inattive: chiaro il segnale, quindi, che in fase difensiva il problema sia di concentrazione. Il Giugliano è avversario di quelli complicati: i campani sono spinti da entusiasmo e dalla riconoscenza verso la memoria del presidente Sestile, scomparso nelle settimane scorse. Non una banalità visto l’ardore con cui l’hanno onorato nella vittoria di domenica scorsa contro il Marina di Ragusa. A Messina arriva una formazione in crescita e risalita, una di quelle partite che diranno molto del futuro delle due squadre. Il Football Club cerca di prendere le misure con una nuova veste tattica, anche stavolta dovranno vincere gli equilibri senza dimenticare l’anima prettamente offensiva.

GLI UNDICI – La presenza di Coria stuzzica Costantino che, però, deve fare i conti con gli under da incastrare nel suo 4-2-3-1. Condizione fisica non ottimale per Aladje Gomes, in attacco Carbonaro farà da riferimento centrale davanti al trio estroso. La questione under tiene banco: in mediana Miele ha ben risposto a Biancavilla, conferma possibile anche se il ritorno di Casella in difesa per uno tra Fissore e Quitadamo aprirebbe lo spazio a una mediana over. Giugliano avversario dall’attacco pesante, partita di quelle difficili, di quelle che ti dicono chi sei.

FC MESSINA (4-2-3-1) Aiello; Quitadamo, Marchetti, Fissore, Brunetti; Miele, Giuffrida; Coria, Melillo, Correnti; Carbonaro. All. Costantino

GIUGLIANO (4-3-3) Mola; D’Ausilio, Impagliazzo, Di Girolamo, Micillo; Capone, Liccardo, Ruggiero; Alvino, De Vena, Caso Naturale. All. Agovino

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