Passa l’Fc Messina: risolve Caballero, due legni per l’Acr Messina

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Pubblicato il 25 Ottobre 2020 in Primo Piano

Gran partita: 90 minuti a ritmi elevatissimi in una cornice tecnico-tattica d’altra categoria. Passa l’Fc, di rigore. Acr Messina sfortunato.

CABALLERO SI PRESENTA – Pochissime sorprese rispetto alle attese. In casa Fc Messina tutto secondo copione, con la classica linea a 4 di difesa, composta dalla coppia Marchetti-Fissore e gli esterni, entrambi under, Aita e Ricossa. Il 4° under (se si considera anche il portiere Marone) Rigoli lo piazza a centrocampo: Garetto, interno di sinistra, con Giuffrida in cabina di regia e Palma a chiudere il trio. Davanti la spunta Bevis, dirottato sull’esterno alto di destra nel tridente con Caballero (per lui è l’esordio) e Carbonaro. A specchio l’Acr Messina, con Novelli che conferma in blocco la linea difensiva davanti a Lai, composta dagli esterni Cascione e Giofré e dai centrali Lomasto e Sabatino. In mezzo al campo, il tecnico Acr deve far fronte all’assenza dello squalificato Aliperta; defezione risolta con il ritorno tra i titolari di Lavrendi, in versione “play” tra Vacca e il giovane Crisci. In prima linea Novelli punta sull’esperienza: quindi, nello scacchiere titolare, si prende il suo spazio Arcidiacono, esterno alto opposto a Bollino, con il bomber Foggia terminale offensivo a chiudere il quadro offensivo. Ed è proprio il centravanti dell’Acr a sfiorare il vantaggio all’alba del match. Occasione che a dir il vero è successiva al primo squillo, arrivato dal piazzato di Bollino deviato in corner. L’Acr, tra le due formazioni, quella più propositiva, ma la sensazione si sbriciola abbastanza presto, quando Caballero fa tremare la porta di Lai con bel sinistro rotato, che si spegne di poco alto. Preludio al vantaggio, che arriva proprio dai piedi dell’argentino, ma dal dischetto: situazione innescata dal tocco di mano in area di Cascione, giudicato irregolare dal direttore di gara. 1-0 Fc tra le proteste veementi dell’Acr Messina, che giudica irregolare il tiro dal dischetto del 27 dell’Fc Messina, che scivolando in corsa avrebbe toccato due volte la sfera. Non per l’arbitro, che convalida il vantaggio ed ammonisce Lai. Primo “avvertimento” di una lunga serie, perché in un amen arrivano altri tre cartellini gialli in sequenza: la sfida si gioca anche sui nervi, come prevedibile. Di occasioni vere nemmeno l’ombra, ma va registrata, mentre il cronometro scorre verso il gong del 1° round, la crescente fatica dell’Acr in fase di proposizione, complice i livelli di pressing dell’Fc Messina, che crea non pochi problemi alla prima fase di possesso della squadra di Novelli. Passaggio obbligato: l’assenza di Aliperta si avverte eccome. L’ultimo squillo della prima parte arriva da Arcidiacono, che approfitta di una lettura errata di Marchetti ma calcio alto.

PRESSIONE E SFORTUNA – Ed è con un altro brivido, stavolta ancora più intenso ma sempre sponda Acr, che inizia la ripresa, quando il tiro in corsa di Crisci, a incrociare, fa tremare la porta di Marone, con la sfera che scheggia il palo. L’Acr Messina vuole il pari. E prende campo, alzando il suo baricentro, con gli avversari che però continuano a seguire pedissequamente un piano gara che sul pressing alto costruisce il suo primo comandamento. Ritmi alti, sfida sempre viva. E piacevole. Fc Messina che però inizia a patire il forcing dell’Acr: sfortunatissima, la squadra di Novelli, quando trova il secondo legno, con il colpo di testa di Addessi, neo entrato, a Marone battuto. Mani ai capelli. L’Fc pare alle corde, schiacciato sul suo campo dalla pressione della banda di Novelli. Così Rigoli toglie Caballero e lancia nella mischia Mukiele, per dare alla sua prima linea fisicità e corsa e alzare la pressione sulla costruzione bassa dell’Acr. Il cronometro scorre inesorabile, ma l’Acr Messina ha ormai esaurito le sue energie. Arriva il triplice fischio: l’Fc Messina vince e scavalca la squadra di Novelli.

FC MESSINA 1

ACR MESSINA 0

MARCATORE Caballero su rigore al 10′ p.t.

FC MESSINA (4-3-3)  Marone; Aita (dal 38′ s.t. Gille), Marchetti D., Fissore, Ricossa; Palma, Giuffrida (dal 20′ s.t. Marchetti A.), Garetto; Bevis, Caballero (dal 30′ s.t. Mukiele), Carbonaro (dal 14′ s.t. Dambros, dal 39′ s.t. Quitadamo). (Tocci, Casella, Coria, Ebui). All. Rigoli.

ACR MESSINA (4-3-3) Lai; Cascione (dal 38′ s.t. Mazzone), Lomasto, Sabatino, Giofrè; Crisci (dal 27′ s.t. Cretella), Lavrendi (dal 45′ s.t. Cruz), Vacca (dal 27′ s.t. Cristiani); Bollino (dal 20′ s.t. Addessi), Foggia, Arcidiacono. (Manno, Saindou, Izzo, Boskovic). All. Novelli.

ARBITRO Tesi di Lucca

NOTE spettatori 1000 circa. Ammoniti Lai, Carbonaro, Foggia, Garetto, Ricossa, Crisci, Marone, Sabatino, Aita, Mukiele, Bevis. Corner 3-6. Recupero 3′ e 6′.

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