Turris-Messina, la necessaria fase di perfezionamento

Pubblicato il 27 Gennaio 2024 in Primo Piano

Altro giro, altro crocevia. Il disco ripete una canzone già ascoltata nelle ultime settimane, perché la trasferta del Messina in casa della Turris rappresenta uno degli snodi annuali da non sbagliare. Come con Casertana e Taranto, alla squadra di Modica, è richiesta una prova di maturità.

OGGI E DOMANI – Due vittorie pesantissime, punti che hanno rilanciato i giallorossi fuori dalla zona playout e con lo sguardo rivolto in avanti. Guardarsi le spalle serve sempre, anche per non farsi trovare sorpresi in caso di scivolone. La vittoria della Virtus Francavilla sul Foggia nell’anticipo del venerdì rialza la squadra di Occhiuzzi, ma sotterra quella rossonera che, adesso, pare la formazione più in difficoltà dell’intero girone. Anche per un mercato dove si è ceduto molto. Messina spettatore interessato visto che in caso di punti strappati al Liguori si mettere distanza proprio sul Foggia. In più, la Virtus Francavilla è il prossimo avversario in calendario. Un passo alla volta, ma Turris e pugliesi sono due ostacoli su cui i giallorossi non devono inciampare. Per classifica e per futuro, perché il calendario presenta asperità sempre più severe. Insomma, gennaio era il mese che il Messina non avrebbe dovuto sbagliare. Cerignola è stato un ritorno in campo amaro, ma la forza di un gruppo legatissimo al proprio tecnico è servita per superare due avversari tosti e ambiziosi come Casertana e Taranto. Segnali positivi che si sommano, e che non verrebbero cancellati in caso di insuccesso. Sì, perché oggi il Messina è chiamato a essere maturo nella prestazione e nella reazione. Positivo o negativo che sia il risultato. Turris avversario stravolto dall’esonero di Caneo e da un mercato che ha rimpastato una rosa nata con altre ambizioni. Arriva Menichini in panchina, un tecnico che ne ha viste tante e che saprà mettere sapienza in una piazza avvizzita da una stagione e mezza pessima. Che queste siano buone o cattive notizie per il Messina dipende sempre dai punti di vista, ma indubbiamente resta la squadra di Modica quella con meno pressione sulla testa. Prestazione in primis, il resto è spesso conseguenza.

CONFERME E RIENTRI – Auguri a Marco Firenze e la moglie per la nascita di Tommaso, mister Modica concede al suo regista il tempo che gli servirà prima di tornare in gruppo. Segnale di sicurezza e umanità, due doti che il tecnico mazarese ha sempre mostrato. Torna Franco dopo la squalifica, out Scafetta per una febbre che ha presentato il conto negli ultimi giorni. Per il resto tutti a disposizione, in attesa dell’ultimo tassello obbligatorio: un difensore centrale. Di livello importante per essere all’altezza di Manetta e Pacciardi, dopo i posti saranno tutti occupati. Anche grazie agli addii di Buffa e Tropea. In bilico resta Cavallo, ma solo se si dovesse aprire una possibilità ghiotta. Tornando al campo: Fumagalli in porta, Salvo confermato a destra con Lia che è ancora lontano dal poter essere considerato una prima scelta. A sinistra Ortisi pare vicino al ritorno da titolare con Polito fuori anche per un fastidio al tendine d’Achille post Taranto. In mezzo tornerà Franco, con lui Frisenna più di Giunta. Trequarti classica con Rosafio e Zunno ai lati di Emmausso. Ballottaggio per il ruolo di centravanti: Plescia o Luciani? Il primo. Chissà, sarebbe anche interessante vederlo in un modulo che gli chiederebbe meno lavora di raccordo e più profondità. Anzi, che lo obbligherebbe vista una trequarti centrale occupata da un Emmausso che necessita di spazio e solitudine per poter creare. Se toccherà a Plescia, quindi, l’ex Avellino dovrà essere bravo a giocare diversamente rispetto a quanto mostrato. Il gol manca dal 15 ottobre, un po’ troppo. Ci proverà al Liguori, dove troverà una Turris che dovrebbe archiviare la difesa a 3 per passare un 4-3-3 non molto sbilanciato con una linea arretrata bloccata. Due arrivi negli ultimi giorni: il difensore Panelli e l’attaccante Jallow – già in gol contro il Messina nella vittoria del Latina per 0-3 al San Filippo -, ma entrambi potrebbero partire dalla panchina.

TURRIS (4-3-3) Marcone; Maestrelli, Esempio, Serpe, Nicolao; Scaccabarozzi, Da. Franco, Pugliese; Giannone, Maniero, Nocerino. All. Menichini

MESSINA (4-2-3-1) Fumagalli; Salvo, Manetta, Pacciardi, Ortisi; Do. Franco, Frisenna; Rosafio, Emmausso, Zunno; Plescia. All. Modica

*foto copertina: Acr Messina – Facebook ufficiale | ph. Francesco Saya

Commenta

navigationTop
>

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi