Le voci di Messina-Juve Stabia: Roma e Pagliuca

Pubblicato il 25 Novembre 2023 in Sala Stampa

Quinta sconfitta consecutiva per il Messina che cade anche contro la capolista Juve Stabia. In sala stampa commentano e analizzano il match i due tecnici: il ds Domenico Roma e il tecnico dei campani Guido Pagliuca.

LAVORARE, CHIEDIAMO SCUSA – «Parlo io perché la squadra si sta ancora confrontando con il mister. Il periodo è duro, stiamo cercando di lavorare ma senza riuscire a rialzarci. Fare un’analisi della gara odierna sarebbe inutile, siamo qui a leccarci le ferite per la quarta sconfitta interna di fila, quinta consecutiva in questo scorcio di campionato. Possiamo solo chiedere scusa e continuare a lavorare. Il presidente ci ha dato disponibilità per il mercato di gennaio, ora non è il momento delle trattative. Quella di oggi non è una partita in cui cerchiamo attenuanti, ma che abbiamo provato a condurre e giocare. Poi, la solita palla inattiva ci ha fatto prendere gol. Fino a quel momento, dati alla mano, non avevamo preso nessun tiro. Sapevamo che sarebbe stata una partita sporca, di quelle che vengono decise dal primo gol. Ci castigano alla prima occasione e usciamo con le ossa rotte. Chiediamo scusa alla proprietà e alla tifoseria. Oggi, come a Foggia, abbiamo fatto prestazioni positive ma paghiamo gli errori sulle palle inattive. L’unica strada che conosco è il lavoro. Il presidente si è espresso qualche giorno fa sul nostro destino, vero che tutto può cambiare ma oggi pensiamo solo al campo e la prossima settimana c’è il Monterosi. Poi, è giusto che la proprietà chieda un confronto visto che paga. Come è lecita la contestazione dei tifosi. In un computo generale, però, la partita contro la Juve Stabia è la meno peggio ma la realtà dice che portiamo a casa un altro risultato negativo. Chi non ha reso andrà via a gennaio, però fino a quando saranno qui li difenderemo. Se analizziamo le prime 8 partite – che sono comunque il passato – non avrei scommesso un centesimo sulla possibilità di crollare in questo modo. Purtroppo, nulla sta girando per come dovrebbe. La colpa è di tutti, parlo per la parte sportiva. Posso avere delle spiegazioni, ma le tengo per me. Non voglio dare adito a interpretazioni diverse. Preferisco prendermi le responsabilità e chiedere scusa. Non ho visto una squadra rassegnata, ma nelle difficoltà abbiamo provato a reagire. Il presidente ci ha dato disponibilità enorme a investire sul mercato di riparazione, dopo 15 giornate sappiamo come valutare l’organico e sappiamo dove andare a colmare. Dobbiamo sbagliare il meno possibile».

PAGLIUCA – «Penso che questa sia una vittoria stupenda, giocando diversamente dal solito. La mia paura era quella di soffrire il campo pesante, ma i ragazzi sono stati grandi a interpretare il tipo di partita. Abbiamo lottato come gli animali, questo mostra il livello morale di questi ragazzi. Venire qui senza rischiare nulla, difendendo con ordine e sfiorando il raddoppio non è cosa da tutti. Siamo riusciti anche a fraseggiare, ma oggi serviva questa partita sporca e la prestazione ci lascia fierezza per come abbiamo lottato. Un po’ un calcio di una volta, ma sono partite che danno una soddisfazione particolare. Un grazie ai nostri tifosi, che ci hanno seguito e sostenuto nonostante il maltempo. La nostra mentalità non deve mai cambiare, senza pressione e con la solita grinta. La classifica non la guardiamo, così non penseremo all’obbligo di vincere. Solo in questo modo potremo andare avanti, non siamo abbastanza maturi per giocare per il risultato. Dobbiamo continuare a giocare per il piacere di farlo. Domenica scorsa contro il Sorrento abbiamo fatto meglio dal punto di vista tecnico, ma non bene dato che non è arrivata la vittoria. Oggi, con una partita sporca abbiamo fatto risultato anche per la spensieratezza che ci accompagna. Lavoriamo molto bene, abbiamo preparato la partita in base a questo campo che poteva essere pesante e alle caratteristiche del Messina. Siamo felici e fieri di quello che stiamo facendo. Pensiamo a lavorare giorno per giorno. Quota 32 punti a quattro turni dalla fine del girone d’andata era impensabile. Penso che questa sia la squadra del popolo, la nostra tifoseria ci sta dando tanto anche per come protegge i ragazzi. Il loro entusiasmo è eccezionale».

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