Il Messina torna a correre: Palmese k.o., primo graffio di Rossetti

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Pubblicato il 15 Dicembre 2019 in Primo Piano

È successo quello che si attendeva. L’Acr Messina torna a brindare dopo la frenata di Torre Annunziata. La Palmese è poca cosa, per la squadra di Zeman, che vince senza strafare e senza incantare, badando al sodo.

DOMINIO LENTO – A 48 ore dall’ufficializzazione del suo ingaggio, Zeman getta subito nella mischia l’ultimo arrivato Rossetti, al centro del tridente offensivo completato da Crucitti e Manfrè. Saverino, Lavrendi e Cristiani è invece il trio di centrocampo, davanti ad una retroguardia in cui non ci sono sorprese, se non tra i pali, dove Zeman schiera Pozzi al posto di Avella, schermato dalla coppia di centrali Bruno-Ungaro e dai due esterni bassi, De Meio e Fragapane. Rossetti, si diceva: scelta obbligata a cui bastano 10 minuti di gioco per lasciare il segno. Il vantaggio arriva infatti dai piedi dell’ex Catania, che indirizza la gara dopo le due buone occasioni create da Manfré. Al netto delle annotazioni sul taccuino, la trama della gara è netta sin dall’alba del match, con l’Acr Messina assoluto padrone del gioco e del campo. Ma il tutto non viene tradotto in una mole trascendentale di occasioni: dopo i primi 20 minuti, Pozzi e Barbieri recitano infatti da spettatori. Ritmi bassi, partita che non strizza l’occhio alle emozioni. Nemmeno quando Crucitti prova a scuotersi, calciando centrale e debole.

RADDOPPIO E GESTIONE – La ripresa fa rilevare attorno al 5′ il primo affondo da segnalare, con Cristiani che impegna Pozzi di testa, sugli sviluppi di un corner da sinistra. Al rientro dagli spogliatoi, intanto, Zeman aveva già messo in atto il primo cambio: fuori Manfrè, dentro Buono. Avvicendamento che genera l’avanzamento in prima linea di Saverino, dirottato sull’esterno alto di sinistra. La Palmese pare totalmente inconsistente in fase di proposta, ma attorno al quarto d’ora trova la prima, pericolosissima occasione per rimettersi in carreggiata: Baccillieri si trova tutto solo davanti a Pozzi, che riesce a chiudere bene il tentativo di prima del centrale calabrese. Pericolo vero. Che però non basta a reindirizzare l’inerzia del match, perché l’Acr riprende il pallino del gioco e mette k.o. i calabresi. Crucitti lancia in corsia Cristiani, che apparecchia per l’accorrente Saverino: 2-0 facile, vittoria ghiaccio. Il parziale potrebbe diventare ancora più pesante, per gli ospiti, quando Crucitti sfiora di un niente il palo con un bel sinistro a giro. La Palmese ci prova per la seconda volta nel finale, ma i giochi sono ormai fatti da un pezzo.

ACR MESSINA 2

PALMESE 0

MARCATORI Rossetti al 10′ p.t; Saverino al 26′ s.t.

ACR MESSINA (4-3-3) Pozzi; De Meio (dal 43′ s.t. Barbera), Bruno, Ungaro, Fragapane (dal 43′ s.t. Bonasera); Saverino, Lavrendi, Cristiani (dal 30′ s.t. Danza); Crucitti, Rossetti (dal 34′ s.t. Famà), Manfrè (dal 1′ s.t. Buono). (Avella, Strumbo, Bossa, Cafarella). All. Zeman.

PALMESE (4-4-2) Barbieri; Germanò, Baccillieri, Misale, Carrozza (dal 17′ s.t. Maceri); Carlo (dal 29′ p.t. Battaglia), Franco (dal 10′ s.t. Verdirosi), Villa, Bonadio; Tiboni, Scopelliti. (Zoccali, Santamaria, Romagnino, Zito, Barrese). All. Ollio.

NOTE Spettatori 900 circa. Ammoniti Franco, Buono, Scopelliti, Lavrendi, Bruno. Corner 7-4. Recupero 2′ e 3′.

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