Messina-Avellino, Raciti: «Terza finale, sarà una partita dura e fisica»

Pubblicato il 21 Gennaio 2023 in Sala Stampa

Conferenza stampa per mister Ezio Raciti alla vigilia del delicato match del suo Messina contro il temibile Avellino di Rastelli, irpini reduci da otto risultati utili consecutivi.

UN BENE PREZIOSO – «Questo è un nuovo percorso, iniziato due partite fa nel quale si respira positività, un’aria che fa bene sotto tutti gli aspetti. Ovvio, i risultati danno una mano a lavorare meglio. Bisogna dare atto ai ragazzi per quanto hanno fatto vedere, possono giocarsela con tutti. In queste due partite ho visto contenuti tecnici importanti, continuiamo a lavorare spinti da queste nuove certezze. Torna Fazzi, saranno assenti Filì e Napoletano. Metteremo in campo una squadra che mantenga l’identità e che possa, però, adattarsi alle caratteristiche dell’avversario. Il nostro atteggiamento è figlio anche dei momenti della partita, ai ragazzi chiedo di essere compatti e di pensare al risultato per muovere la classifica. Quando non si può vincere non devi perdere, nessun attacco all’arma bianca. Avellino squadra forte, anche potenziata sul mercato e guidata da un tecnico che è il migliore della categoria. Poi, c’è Russo che conosciamo bene e che sta trascinando. Sarà una partita dura, servirà grande atletismo. Loro vengono da due pareggi, ma da otto risultati utili consecutivi e sappiamo quanto siano forti i singoli. Dobbiamo affrontarli come fosse una nuova finale, le prime due ci hanno dato la possibilità di giocarci questa terza. In una partita secca può succedere di tutto. Per quanto riguarda il mercato: il direttore e il presidente stanno lavorando al massimo, ci è capitato di contattare qualche calciatore che ha manifestato qualche dubbio e questo ci fa capire che non è il profilo giusto. In avanti siamo coperti, abbiamo varie alternative sulle corsie esterne quindi ci stiamo concentrando su altri ruoli. Stiamo costruendo la nostra identità, anche nelle scelte tattiche siamo in fase di costruzione perché il mercato non è chiuso e darà una nuova fisionomia. E inciderà sulle scelte, anche tattiche. Noi dobbiamo sempre essere propositivi, anche per questo stiamo scegliendo una punta che si sacrifichi in fase di primo pressing. Hélder Baldé? Buone impressioni, siamo ancora in fase di valutazione anche dal punto di vista burocratico. Ai ragazzi, in un primo momento, ho detto che dovevamo lavorare sull’aspetto mentale per ripartire. Ora, invece, stiamo lavorando sul non esaltarci, anche durante la partita stessa, su questo aspetto ci sta aiutando il contributo del nostro mental coach che lavora quotidianamente coi ragazzi. Il terreno di gioco? Mi dicono si sia ripreso, poi c’è maltempo e inciderà. Per noi, però, cambia poco perché vogliamo fare una partita fisica. Il campo sarà un’arena, dobbiamo uscire dal campo avendo dato tutto. Muovere la classifica è importante. I tifosi? Maturi, ci hanno chiesto di salvare la categoria e ci sono vicini in maniera serena. Il Messina è dei tifosi, sono loro che faranno la storia non un allenatore o un calciatore. Noi stiamo custodendo un bene prezioso e dobbiamo salvaguardarlo salvando la categoria».

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