Messina-Avellino, Raciti: «Vinto con coraggio e forza di gruppo»

Pubblicato il 22 Gennaio 2023 in Sala Stampa

Radioso Ezio Raciti nella conferenza stampa post gara dopo il successo del Messina sull’Avellino. Terza vittoria consecutiva per i giallorossi.

GRUPPO SANO – «Siamo partiti un po’ timorosi, stavamo troppo bassi e sulla nostra sinistra abbiamo sofferto. Dopo i primi venti minuti abbiamo alzato la linea con più coraggio, ma era questa la partita che avevamo preparato: bassi e bravi a recuperare palla. Volevamo che si allungassero un po’, la voglia di fare risultato li ha fatti disunire e siamo stati bravi ad approfittarne. Il campo si è allentato, ma ha condizionato entrambe le squadre. Siamo stati capaci in ripartenza, sempre organizzate e mai buttando il pallone. Nella ripresa li abbiamo costretti ad alzare il pallone, arrivavamo sempre prima sulle seconde palle. Lavoreremo sugli errori, che anche oggi ci sono stati. Balde? Ogni giocatore ha la necessità di giocare nel modo migliore per le sue qualità, in quella posizione di campo può esprimersi al meglio. Ha grandi capacità tecniche e doti atletiche importanti. Lì si esalta, ha fatto un’ottima prestazione. Kragl? L’ho tenuto qualche minuto in più perché avevo bisogno della sua forza e capacità, abbiamo tirato fuori Perez e tenuto i due esterni in campo. Oliver va centellinato perché non possiamo permetterci un suo infortunio, ma lui è esperto e sa come gestirsi. Tutta la rosa si sta mettendo a disposizione del gruppo, abbiamo nello spogliatoio un regolamento preciso: il gruppo vale più dei singoli. Tutti stanno rispettando questo patto. Non sono parole fatte, perché questo è un gruppo sano e di ragazzi che hanno un approccio professionale. Il tifo? Il loro canto sotto la pioggia e il sostegno nei momenti difficile ci ha aiutato a uscire dalle sofferenze».

PEREZ – «Buona partita da parte mia come di tutta la squadra, abbiamo trovato una vittoria importantissima. Siamo stati bravi a soffrire. Sono arrivato in punta di piedi e ho trovato un gruppo solido, con tanti giovani che faranno una bella carriera. Quando non c’è il gruppo l’obiettivo non si raggiunge, qui c’è e possiamo far bene. Il mister mi chiede si svariare, non amo stare in mezzo e dare riferimenti all’avversario per questo sono contento di questo atteggiamento. Catanzaro? Poco importa l’avversario, conta il nostro atteggiamento. In campo siamo 11 contro 11, poi non ho mai perso contro di loro».

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