Fc Messina-Cittanovese, tempo di dimostrare

Pubblicato il 22 Dicembre 2020 in Primo Piano

Prendere il meglio. Per il Football Club Messina il pareggio di Sant’Agata è fatto di tanti scuri e qualche chiaro. Un ritorno in campo complicato dopo una lunghissima pausa e che, adesso, trova l’ostacolo alto rappresentato dalla Cittanovese di Infantino.

RECUPERI – L’infortunio di Caballero è la peggior notizia del Fresina, con l’argentino ultimo baluardo dell’attacco over restato a guardare già a fine primo tempo. I recuperi di Carbonaro e Dambros diventano necessari e quasi obbligati, con la possibilità di una piccola richiesta di sacrificio viste le due settimane di pausa all’orizzonte. Solo il brasiliano, però, torna tra i convocati. Non solo una questione di esperienza, perché il Football Club Messina soffre numeri limitanti in zona gol. Il recupero – da prima punta o da esterno – di Carbonaro resta fondamentale in quella che pare una sfida dal valore importante. Le 4 reti subite dalla Cittanovese contro l’Acireale non possono far piacere a Rigoli: primo perché la squadra di Pagana non sembra facile da fermare, poi perché i calabresi – feriti – al San Filippo avranno l’extra motivazione derivata dalla voglia di riscatto. Giallorossi, allora, chiamati a una prova da squadra solida e matura senza possibilità di amnesie o blackout. Se a Sant’Agata, infatti, si poteva far leva sulla differenza di valori, utile per non affondare definitivamente, contro una squadra come la Cittanovese, difficilmente, si avranno seconde chance. Non solo gli infortunati, però, perché l’altro nome che i tifosi si aspettano in campo resta quello di Coria. L’argentino – sul quale ci siamo già soffermati – vive settimane di recupero da un infortunio complicato (un edema osseo), ma la sua qualità pare imprescindibile per una squadra che fatica, palesemente, negli ultimi venti metri offensivi.

ASSETTO – Il primo a svestirsi dai possibili panni di integralista tattico è Pino Rigoli, contro la possibilità di un Football Club con un volto diverso dal 4-3-3, per ora, ci sono assenze e condizione. Tra under da piazzare e caratteristiche, allora, i giallorossi sembrano destinati a un altro pomeriggio con l’abito tattico visto fin qui. Il modulo – come spesso diciamo – conta poco, le idee spesso non dipendono dal sistema di gioco. Il Football Club di Rigoli le sue voglie e proposte le ha mostrate, sul sistema si discute solo per comprendere come verranno utilizzati e incastrati i calciatori. Coria mezzala è una affascinante possibilità, forse anche più fattibile dato che agli esterni d’attacco è chiesto, comunque, un forte aiuto in fase di non possesso. Sprecare, allora, le energie di Coria in corse avanti e indietro sulla corsia sarebbe troppo. Tra assenze e condizione, allora, il Football Club sembra poter ripartire dalla certezze di modulo e dalle novità di alcuni ritorni. Non da meno – tra i ritorni – quello di capitan Giuffrida: con lui in campo, infatti, i giallorossi sembrano attraversati da una scossa di corrente diversa.

LA CITTANOVESE – La classifica corta in questo inizio stagione porta facilmente dal primato alla metà, così la Cittanovese cade in casa con l’Acireale e si ritrova all’ottavo posto. Un 1-4 che racconta, forse, più del valore dei granata di Pagana che un ridimensionamento dei calabresi. Mister Infantino porta avanti il suo credo fatto di difesa a 3 e ottima qualità offensiva. Proprio il reparto avanzato, infatti, è il fiore all’occhiello dei giallorossi calabresi: Crucitti leader e capitano, poi Dorato e Silenzi, più il valore aggiunto di Alessio Viola. L’ex Reggina, al momento, soffre qualche problemino fisico e al San Filippo potrebbe non esserci. Cambia poco, perché la forza degli avanti di Infantino resta alta. Squadra intensa, che poggia il proprio gioco sulla sapienza di uomini come Corso e Lo Nigro e che cercherà un calcio fatto di ripartenze veloci.

IN CAMPO – Non recupera Paolo Carbonaro, si candida per una maglia Mukiele con Bevis e Dambros a completare il trio. Coria mezzala è una fascinazione, potrebbe pagare solo la questione degli incastri under che, comunque, devono garantire equilibrio alla formazione. Con Giuffrida in ripresa, poi, sono in quattro per due maglie a centrocampo. Agnelli e Palma, però, partono col leggero vantaggio. Ultima prima della sosta, un altro stop per una squadra ferma, già, per troppo tempo. Avversario duro, ma per il Football Club Messina è tempo di dimostrare.

FC MESSINA (4-3-3) Marone; Casella, Marchetti, Fissore, Aita; Palma, Agnelli, Coria; Bevis, Mukiele, Dambros. All. Rigoli.

CITTANOVESE (3-4-1-2) Latella; Petrucci, Corso, Barnofsky; Fuschi, Lo Nigro, Cosenza, Rizzo; Crucitti; Silenzi, Dorato. All. Infantino

*fonte foto: Football Club Messina – ph. Marco Familiari

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