Poco gioco, proteste e rossi: il Fc Messina piega la Cittanovese

Pubblicato il 23 Dicembre 2020 in Primo Piano

Finale di assoluta tensione al San Filippo. Il Football Club Messina batte la Cittanovese in una gara complicatissima. Giocano meglio i calabresi ma passano i padroni di casa: apre Coria grazie a un rigore più che dubbio, poi Bevis e Palma dopo il pari di Silenzi. Cittanovese che chiude in 8.

BOTTA E RISPOSTA – Libero di svariare Facundo Coria. L’argentino è la prima novità nell’undici iniziale di Pino Rigoli, che non disdegna il turnover: fuori Fissore, Casella, Palma e il giovane Kellian rispetto al pari di Sant’Agata, oltre a Coria campo anche per Da Silva, Dambros e Alessandro Marchetti. L’attenzione, però, viene attirata dalla posizione del numero 10 giallorosso: partenza da mezzala destra, poi grande libertà di riempire zone di campo utili. Pochi, comunque, gli spazi vista una Cittanovese ben messa in campo da Infantino: difesa a 3, in avanti Silenzi supportato da Crucitti. Match che prolunga la sua fase di studio, calabresi che si appoggiano sulla forza fisica di Silenzi – che duella duramente con Domenico Marchetti -, mentre il Football Club prova a innescare Mukiele senza successo. Svolta – con polemica – al ventesimo: giro palla prolungato dei padroni di casa, Ricossa crossa dalla sinistra, Dambros prova il colpo di testa col pallone che finisce a contatto con Petrucci. Per il signor Papale è calcio di rigore per fallo di mano, il tocco pare, invece, con la gamba sinistra. Proteste inutili, dal dischetto Coria spiazza La Cagnina e firma il vantaggio. Calabresi furiosi e un pizzico distratti, Dambros prova ad approfittarne fuggendo sulla destra e cercando Mukiele in area. L’acrobazia del centravanti di Rigoli finisce di poco sul fondo. Il vantaggio aumenta l’autostima del Football Club, giallorossi ancora vicini al raddoppio con Da Silva – su azione di corner – che trova una grande risposta di La Cagnina. Dopo la sfuriata la gara torna sui ritmi iniziali: si abbassa troppo il Football Club, con la Cittanovese che resta sterile condizionata dalle scelte di un Infantino troppo abbottonato. Il tecnico dei calabresi sbraita e si becca un giallo, seguito da Crucitti che palesa tensione a causa delle scelte del direttore di gara torinese. Ospiti, capito l’atteggiamento del Football Club, che spingono con più intensità e impattano: Petrucci affonda a sinistra, Silenzi di testa trova la traversa, confusione in area risolta dallo stesso Silenzi che anticipa anche Fuschi e batte Marone. Pareggio, tutto sommato, meritato per la Cittanovese. Succede poco dopo il gol, niente recupero e squadre a riposo.

VANTAGGIO E ROSSI – Si riparte senza novità e su ritmi simili. Succede poco e Rigoli gioca la carta Palma al posto dello stanco Dambros. Si alza nel tridente Coria – sempre con la libertà di svariare – alla ricerca dello spunto decisivo per colpire. Il campo dice poco, l’episodio muove la sfida: punizione dai venti metri di Agnelli, gran botta che La Cagnina può solo respingere, irrompe Bevis che col sinistro insacca di potenza. Il vantaggio costringe Infantino a cambiare le cose: fuori Lo Nigro e spazio a Dorato che aumenta il peso offensivo. Rigoli, invece, perde per infortunio l’ottimo Da Silva che lascia il posto a Fissore. Il più attivo dei calabresi resta Silenzi – ora spostato sulla corsia sinistra -, devono fare gli straordinari Aita e Marchetti per chiuderlo. Ottima la prova dell’attaccante figlio d’arte, protagonista anche del mercato viste le voci che vogliono l’Acireale interessato a lui. Padroni di casa bassi e più interessati a difendersi, prende campo la Cittanovese che, però, non riesce mai a trovare conclusioni pulite. Rischioso l’atteggiamento degli uomini di Rigoli che lasciano, totalmente, il pallino del gioco alla Cittanovese pensando solo a difendersi arroccati. La mano al Football Club, però, riesce a dargliela proprio la Cittanovese: prima Silenzi si becca un rosso diretto – su segnalazione del guardalinee, probabilmente per qualche parola di troppo. Durante il gioco fermo, però, Crucitti eccede nelle proteste e si becca il secondo giallo. Cittanovese in 9 uomini. Perdono completamente la testa i calabresi: prima viene cacciato un assistente di Infantino, poi Cosenza entra durissimo su Agnelli e viene cacciato per doppio giallo. Ci stava il rosso diretto, forse. La tripla inferiorità spegne le velleità della Cittanovese, davvero inconcepibile l’atteggiamento di estremo nervosismo in una gara ancora in bilico. Il Football Club deve solo gestire. In pieno recupero arriva il tris: Mukiele guida il contropiede, palla a Palma che non sbaglia. Vittoria che avvicina alla vetta la squadra di Rigoli, con il recupero contro il Marina di Ragusa da giocare che potrebbe lanciare i giallorossi in testa.

FC MESSINA 3

CITTANOVESE 1

MARCATORI Coria (FCM) su rigore al 21′, Silenzi (C) al 38′ p.t.; Bevis (FCM) al 14′, Palma (FCM) al 50′ s.t.

FC MESSINA (4-3-3) Marone; Aita, Marchetti D., Da Silva (dal 17′ s.t. Fissore), Ricossa; Coria (dal 36′ s.t. Quitadamo), Marchetti A. (dal 44′ s.t. Giuffrida), Agnelli; Dambros (dal 7′ s.t. Palma), Mukiele (dal 50’ s.t. Garetto), Bevis. (Tocci, Casella, Kellian, Gille). All. Rigoli.

CITTANOVESE (3-5-2) La Cagnina; Fiumara (dal 30′ s.t. Barilaro), Corso, Barnofsky; Miceli (dal 46′ s.t. Ndreu), Fuschi (dal 33′ s.t. Meola), Lo Nigro (dal 17′ s.t. Dorato), Cosenza, Petrucci (dal 18′ s.t. Rizzo); Silenzi, Crucitti. (Latella, Lo Sasso, Viola, Giorgiò). All. Infantino.

ARBITRO Papale di Torino

NOTE Partita a porte chiuse. Ammoniti Infantino (all. Cittanovese), Rigoli (all. Fc Messina), Petrucci, Crucitti, Corso, Marchetti A., Cosenza, Mukiele. Espulsi Silenzi al 35′ s.t. per proteste, Crucitti al 37′ s.t. per doppia ammonizione, Cosenza al 39′ s.t. per doppia ammonizione. Corner 4-2. Recupero 0′ e 6′.

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