Messina, che spreco a Cittanova: doppia rimonta, ma i calabresi finiscono in 9

Pubblicato il 27 Settembre 2020 in Primo Piano

Messina dai due – o forse anche tre – volti quello che non passa sul campo di una buonissima Cittanovese. Calabresi che passano due volte prima di essere ripresi da Foggia. Nella ripresa doppio rosso per la Cittanovese, ma il Messina si spegne.

LE SCELTE – Non ci sono grosse sorprese nell’undici iniziale scelto da mister Novelli: a destra Mazzone la spunta su Cascione, per il resto tutto come annunciato con Lomasto e Boskovic a fare coppia davanti a Lai. A centrocampo l’assenza di Aliperta è supplita da Lavrendi che si prende la regia, ai suoi fianchi Vacca e il giovane Cretella. In attacco Foggia riferimento, ai lati Bollino e Arcidiacono. Nella Cittanovese confermata la difesa a 3 con Corso a guidarla, il punto di forza resta l’attacco: l’ex Crucitti e Silenzi a supporto di Dorato.

DIFESE HORROR – Parte malissimo il Messina, molto aggressiva la Cittanovese che passa subito: punizione dalla sinistra di Lo Nigro – giallorossi immobili – Petrucci non arriva sul pallone, sul secondo palo c’è Crucitti che trova un diagonale col destro che fulmina Lai. Gol dell’ex – classico – e grande esultanza dei calabresi. Reazione del Messina immediata: Foggia lavora un bel pallone sulla sinistra, cross sul secondo palo dove Bollino stacca deciso ma trova la reattiva risposta di Latella. Portiere calabrese ancora protagonista poco dopo: possesso prolungato dei giallorossi, Cretella mette in mezzo – ancora dalla sinistra -, Foggia brucia il suo marcatore ma Latella si allunga bene e blocca in due tempi. Messina interessante quando attacca, Foggia brilla e Arcidiacono ci prova dal limite ma il suo sinistro è centrale. I problemi – e tanti – arrivano quando la Cittanovese riparte: Lo Nigro taglia in due i giallorossi prima di verticalizzare per Barilaro, bravo Giofrè a chiudere in angolo. Dagli sviluppi il raddoppio: Lo Nigro mette sul primo palo, belle statuine in giallorosso, con Dorato che stacca e insacca facilmente. Dolori e gioie, perché il Messina attacca e accorcia: corner di Bollino, deviazione che favorisce Foggia che sotto misura insacca. Vibranti proteste dei calabresi per un presunto – e molto probabile – fallo di mano dello stesso Foggia, ammonito Fiumara. Infantino perde Crucitti – in realtà stirato appena dopo il gol – e lancia il giovane Giorgiò. Il tempo scorre via, succede meno e la Cittanovese sembra poter portare il vantaggio all’intervallo. L’errore, però, è dietro l’angolo: Petrucci e Latella pasticciano, Arcidiacono recupera e scarica verso Foggia che a porta sguarnita deve solo appoggiare. Siamo già nel recupero, beffardo finale per la Cittanovese ma pari meritato per il Messina.

SUPERIORITÀ SPRECATA – Inizio di ripresa che regala il primo colpo di scena: Fiumara entra da dietro, e in netto ritardo, su Bollino, secondo giallo e Cittanovese in dieci. Messina che adesso prende campo: paradossalmente, però, i pericoli arrivano in contropiede. Vacca conduce, scarico su Bollino che mette in mezzo, pallone che finisce ad Arcidiacono – completamente libero sul secondo palo – che cicca la conclusione e mette sopra la traversa. Gli animi si scaldano al decimo minuto, protagonista la terna arbitrale: ripartenza calabrese fermata dalla segnalazione dell’assistente Taverna che vede fuori un pallone, probabilmente, non completamente uscito. Reazione rabbiosa di Rizzo, vola un insulto che per Schiavon è intollerabile. Rosso diretto e Cittanovese in nove. Proteste prolungate e gioco fermo a lungo. I calabresi, adesso, possono pensare solo a difendersi, inizia l’assedio del Messina. La squadra di Infantino raccoglie le forze e organizza una buona fase difensiva, tanto che il Messina fatica a creare pericoli a Latella. Il tecnico Novelli gioca la carta Cristiani al posto di un deludente Vacca, ma al Messina sembrano mancare più le idee che i singoli. Spara a salve, dagli sviluppi di un corner, Foggia: lui e Bollino sembrano essere gli unici capaci di accendere la luce. La doppia superiorità ha spento – nel più classico dei paradossi – un Messina che non costruisce, praticamente, nulla. Molto meglio, infatti, i giallorossi in un primo tempo 11 contro 11. Occasioni poche, e quando arrivano il Messina spreca banalmente: cross dalla sinistra di Arcidiacono, tutto solo Cretella colpisce di testa senza convinzione e palla alta. Si gioca tutto Novelli con Garofalo per Giofrè, ma il suo Messina continua a non pungere. Che spreco per i giallorossi: la doppia superiorità non viene sfruttata, e non basta l’aver rimontato il doppio svantaggio per lasciare Cittanova col sorriso.

CITTANOVESE 2

MESSINA 2

MARCATORI Crucitti (C) al 3’, Dorato (C) al 22’, Foggia (M) al 29’ e al 46’ p.t.

CITTANOVESE (3-4-2-1) Latella; Petrucci, Corso, Fiumara; Barilaro, Meola (dal 32’ s.t. Lo Sasso), Lo Nigro, Rizzo; Crucitti (dal 33’ p.t. Giorgiò e dal 15’ s.t. Scuderi), Silenzi; Dorato (dal 22’ s.t. Isabella). (La Cagnina, Miceli, Fuschi, Giovinazzo, Condomitti). All. Infantino.

MESSINA (4-3-3) Lai; Mazzone (dal 13’ s.t. Cascione), Boskovic, Lomasto, Giofrè (dal 41’ s.t. Garofalo); Vacca (dal 24’ s.t. Cristiani), Lavrendi, Cretella; Bollino (dal 44’ s.t. Izzo), Foggia, Arcidiacono. (Manno, Bellopede, Monteleone, Bartolotta, Mancuso). All. Novelli.

ARBITRO Schiavon di Treviso

NOTE Spettatori partita a porte chiuse. Ammoniti Fiumara, Cristiani, Arcidiacono. Espulsi Fiumara al 2’ s.t. per doppia ammonizione, Rizzo all’11’ s.t. per proteste. Corner 2-12. Recupero 3’ e 6’.

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