Messina, l’assedio non paga. Al San Filippo revival anni sessanta

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Pubblicato il 8 Ottobre 2015 in Primo Piano

Un tuffo negli anni sessanta. Revival del catenaccio più passivo ed ostruzionistico quello celebrato da Leonardo Bitetto nella gara del San Filippo, con il tradizionale corollario di nervosismo ed inutili perdite di tempo. Di Napoli (voto 6,5) sperimenta ogni possibile accorgimento offensivo per superare il muro campano: qualche sporadica occasione con il 4-2-4 varato nel corso della ripresa, ma i giallorossi solo raramente hanno impensierito l’ex Rino Iuliano. Per il Messina un punto comunque fondamentale per la continuità e per la consapevolezza di aver smesso definitivamente i panni dell’incognita.

Berardi sv: spettatore non pagante. Si accorge di Orlando solo per i saluti di rito.

Palumbo 6,5: sempre presente quando è il momento di sbrogliare le situazioni più complesse.

Burzigotti 6: lentamente sta raggiungendo la forma migliore; gara attenta senza particolari sbavature.

Martinelli 6: abile in marcatura, annulla Orlando con estrema semplicità. Senza l’espulsione rimediata nel finale sarebbe risultato ancora una volta il migliore del Messina.

De Vito 6,5: un terzino moderno, pronto a proporsi in avanti senza eccessivi tentennamenti. Pedina fondamentale nello scacchiere del tecnico Di Napoli.

Giorgione 6: generoso per vocazione, gioca ogni pallone con la consueta cattiveria agonistica.

Bramati 5,5: sempre in sofferenza quando è necessario accelerare l’azione. (dal 14’ s.t. Salvemini 6: attacca gli spazi con personalità e convinzione)

Fornito 6,5: il migliore del centrocampo in una prova di grande saggezza tattica. In crescita rispetto alle ultime gare disputate. (dal 37’ s.t. Baccolo sv)

IMG_8521Gustavo 6: agisce tra le linee e sulle corsie esterne per  tentare di aggirare la difesa campana. Riesce a rendersi pericoloso solamente dalla lunga distanza.

Cocuzza 5,5: difficile trovare la soluzione vincente contro una squadra schierata costantemente dietro la linea del pallone. (dall’1’ s.t. Tavares 6: Di Napoli decide di puntare sul gioco aereo e il portoghese prova a dare il suo contributo nonostante l’asfissiante marcatura)

Barraco 6: svaria su tutto il fronte offensivo per trovare lo spazio per colpire. Iuliano gli nega il primo gol in giallorosso con una prodigiosa respinta in tuffo.

* Foto di Peppe Saya

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