Messina, tutto ancora in bilico: a Roccella finisce senza reti

Pubblicato il 18 Aprile 2019 in Primo Piano

Un pari che rinvia tutto allo scontro diretto del San Filippo contro la Sancataldese. Il Messina non passa a Roccella dove gioca una gara fortemente influenzata dalle assenze di Cocimano e Arcidiacono. Prestazione sottotono dei giallorossi, calabresi più vivi ma mai realmente pericolosi.

LE SCELTE – Assenze dell’ultimo momento per mister Infantino che deve rinunciare a Cocimano e Arcidiacono, oltre al lungo degente Zappalà. In avanti il confermato è Catalano con Marzullo e Tedesco che provano la prima convivenza stagionale. Novità anche in difesa dove rientra Barbera a completare la casella dei 2000, opzione che riconsegna la porta al brasiliano Lourencon. Nel Roccella sono tantissime le assenze dopo le squalifiche fioccate nel post Rotonda, per mister Loccisano scelte quasi obbligate in tutti i reparti.

TROPPO POCO – Partenza lenta in Calabria, pochissime azioni pericolose col Messina che si affida all’estro di Catalano ma senza costruire nulla di eccezionale. Roccella che prova in contropiede, bravo Mbaye a bruciare Barbera ma il suo destro è innocuo per Lourencon. Le assenze condizionano i giallorossi che faticano a trovare i riferimenti classici, cresce l’intensità dei padroni di casa che, nonostante una formazione rimaneggiata, sono obbligati a trovare la vittoria per allontanare la retrocessione diretta. Sempre il Roccella a fare la partita: Pizzutelli prova a dettare i tempi della manovra, il numero 10 calabrese tenta anche di mettersi in proprio con un calcio di punizione velenoso che, però, Lourencon blocca facilmente. Messina poco lucido una volta entrato in possesso di palla, Catalano sempre al centro del gioco ma latitano le opzioni di passaggio credibili. Ancora Roccella e sempre Pizzutelli protagonista: azione sulla sinistra del centrocampista calabrese, destro a giro con Lourencon che si allunga riuscendo a evitare la rete. La reazione del Messina è tutta nel debole colpo di testa di Tedesco su cross di Catalano. Per qualche brivido di marca giallorossa occorre affidarsi alla solita palla inattiva di Catalano: calcio di punizione dai 25 metri, destro a giro che Scuffia allunga in angolo con non poca fatica. Limitata la produzione offensiva dei giallorossi, primo tempo con i calabresi che ci hanno provato di più ma che si chiude con un pari senza reti.

SOLO LAMPI – Inizio ripresa soporifero, le due squadre non riescono a creare pericoli reali col gioco che langue, acceso solo da qualche sprazzo poco fortunato. Nel Roccella è sempre Pizzutelli a provarci, tra i giallorossi è chiaro come il solo Catalano non possa cantare e portare la croce. Prima del ventesimo minuto problema muscolare per Pirrone, mister Infantino approfitta della circostanza per modificare il suo Messina: dentro Carini che va a occupare la fascia destra, Catalano si prende il centro e si torna al 4-2-3-1 con Tedesco a sinistra e Marzullo riferimento. Troppa leggerezza nella manovra offensiva dei giallorossi, Roccella che sembra più vivo ma dalle parti di Lourencon non arrivano pericoli; stranamente spento il Messina che in Calabria si gioca una chance di chiudere il discorso salvezza diretta. Il tempo scorre senza che la partita regali emozioni, le due squadre sembrano aver più paura di perdere che voglia di rischiare di vincere; da Rotonda arrivano notizie confortanti col pari tra i lucani e la Sancataldese. Lampo dei giallorossi quando Tedesco serve Marzullo nel cuore dell’area, scarico verso Selvaggio che ci prova con un destro potente che Scuffia mette in corner. Non succede più nulla con la gara che termina con un pari che allunga la stagione dei giallorossi.

ROCCELLA 0

MESSINA 0

ROCCELLA (4-3-3) Scuffia; Zukic, Ngom, Cordova, Filippone; Riitano (dal 30′ s.t. Aiello), Diop, Pizzutelli; Braglia, Busatta (dal 7′ s.t. Messina), Mbaye. (Perfetti, De Luca, Scrivo, Majore, Akonedo). All. Loccisano

MESSINA (4-3-3) Lourencon; Biondi, Ba, Ferrante, Barbera; Selvaggio (dal 44′ s.t. Amadio), Pirrone (dal 19′ s.t. Carini), Traditi; Catalano, Marzullo, Tedesco (dal 48′ s.t. Aldrovandi). (Meo, Sambinha, Bossa, Janse, Mancuso, Dascoli). All. Infantino

ARBITRO Sfira di Pordenone

NOTE Spettatori 150. Ammoniti Busatta, Pirrone, Ferrante, Tedesco, Zukic, Messina. Corner 0-4. Recupero 2′ e 4′.

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