Resistenza fragile, il Messina cade a Bari

Pubblicato il 6 Gennaio 2019 in Primo Piano

Dura un’ora il muro alzato da Biagioni al San Nicola. Il Messina cade senza grossi rimpianti sul campo della capolista, Bari troppo lezioso nel primo tempo ma spietato nella ripresa. L’uno-due firmato da Piovanello e Neglia mette la distanza minima tra le due formazioni, per i giallorossi soliti difetti offensivi.

MURO – Non ci sono sorprese nell’undici iniziale scelto da Biagioni: tra i pali rientra Lourencon, davanti a lui è intoccabile il trio formato da Sambinha, Zappalà e Ferrante. Ancora niente transfer per Marzullo e Baldé, in avanti c’è l’under Tedesco con Arcidiacono. Nel Bari mister Cornacchini rilancia Brienza da trequartista, confermati Piovanello e Floriano sulle corsie. Parte forte il Bari che però, da subito, pecca di una certa presunzione in fase di conclusione. Lourencon trema davvero solo sulla punizione di Brienza che muore sul palo, per il resto i tentativi di Piovanello, Floriano e Simeri sono più che velleitari. Il Messina ci prova solo sugli sviluppi di palle inattive: Zappalà è fermato dal fuorigioco, Sambinha dall’imprecisione. La grande occasione pugliese arriva ancora con Simeri: il centravanti scappa sulla destra ed entra in area, tocco sotto su Lourencon in uscita ma troppo molle per superare il rientro di Sambinha. Prima dell’intervallo Cornacchini perde Floriano per un problema muscolare, al suo posto Neglia. Primo tempo che si chiude in parità.

SUPERIORITÀ – Secondo tempo che vede ritmi subito più alti, il Messina prova a tirare fuori la testa con un paio di discese sulla sinistra: prima Arcidiacono pesca Biondi sul palo lungo, contro cross che Amadio spara verso Marfella ma una deviazione di un difensore chiude in angolo. Ancora Messina con Barbera che mette dentro, Janse anticipa tutti ma colpisce debolmente. Bari che accelera e tramortisce il Messina: Hamlili trova un super Lourencon sul suo destro dalla distanza, sullo sviluppo Amadio perde un pallone sanguinoso sulla trequarti con Simeri che riparte veloce, salta Sambinha e mette sul secondo palo dove Piovanello deve solo spingere. La reazione del Messina porta a un corner, clamorosa però la leggerezza col quale viene giocato con Simeri che scappa velocissimo: più di cinquanta metri di fuga, scarico a sinistra verso Neglia che conclude di prima e raddoppia. Messina che non c’è più, il muro regge per un’ora ma quando il Bari alza i ritmi la sfida si chiude. Giallorossi mai pericolosi, neanche quando Biagioni gioca la carta Catalano. Bari che controlla senza patemi e spreca le occasioni per il tris con Neglia e il neo entrato Pozzebon. Finisce con una vittoria meritata per la capolista, Messina troppo leggero in attacco e mai davvero pericoloso.

BARI          2

MESSINA 0

MARCATORI Piovanello al 17’, Neglia al 22’ s.t.

BARI (4-2-3-1) Marfella; Aloisi, Cacioli, Di Cesare, Nannini; Hamlili, Bolzoni; Piovanello, Brienza (dal 23’ s.t. Pozzebon), Floriano (dal 40’ p.t. Neglia); Simeri (dal 41’ s.t. Iadaresta). (Siaulys, Mattera, Bianchi, Feola, Liguori, Langella). All. Cornacchini

MESSINA (3-5-2) Lourencon; Sambinha, Zappalà, Ferrante (dal 41’ s.t. Bossa); Janse (dal 25’ s.t. Catalano), Amadio (dal 34’ s.t. Dascoli), Genevier, Biondi (dal 39’ s.t. Ba), Barbera; Tedesco, Arcidiacono. (Meo, Cocimano, Selvaggio, Traditi, Lundqvist). All. Biagioni

ARBITRO Bertini di Lucca

NOTE Ammoniti Biondi, Neglia, Nannini, Zappalà. Corner 3-3. Recupero 2’ e 5’.

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